Una repubblica situata nel centro-America, composta da abitanti che, quest’anno, sognano qualcosa di più importante rispetto ad una sola apparizione al mondiale, con eliminazione al girone.
Quindi, anche se questo stato è senza esercito (è stato abolito nel 1949, dopo la guerra civile), i suoi giocatori combatteranno come dei leoni, in campo, fino a stramazzare a terra.
I giocatori della Costa Rica sono riusciti a “demolire” la squadra uruguaiana, con un netto 3-1, grazie al loro giovane talento Campbell.
Una partita ed un risultato poco aspettato. I tifosi costaricani sono euforici e sperano che la loro squadra superi il girone, magari battendo l’Italia.
Gli Azzurri sono riusciti a battere l’Inghilterra, nella prima partita del mondiale, anche grazie al nuovo stile di gioco: il “tiki-taka alla Cesare Prandelli”.
Gli italiani in campo, facendo girare il pallone tra di loro, hanno risparmiato energie per la partita con la Costa Rica.
Nell’ormai famoso “girone della morte”, nessuno si aspettava la Costa Rica al primo posto. Infatti, i giocatori costaricani hanno condannato i giornalisti che li davano per spacciati e perdenti, anche se, per adesso, hanno vinto la prima ed unica partita, contro una squadra di alto livello calcistico.
Si preannuncia, dai pronostici, una bella partita che terrà tutti gli spettatori, radioascoltatori e telespettatori con il fiato sospeso, visto che le due squadre viaggiano sull’onda dell’entusiasmo per la precedente prestazione e non hanno assolutamente intenzione di non guadagnare punti che servirebbero per la qualificazione agli ottavi.
Se volete potete anche unirvi a noi per tifare la nazionale! Don Agostino ci ospita nei locali in Pza S.Pierino per vivere nel migliore dei modi questa partita ("apertura cancelli" ore 17.30).
Infine, ci ritroveremo qui sul blog alla vigilia della prossima partita degli Azzurri.
“Voliamo al Maracanà, tutti insieme”
Nicolò Della Maggiora.
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