"In cammino" in prima pagina questa settimana.

LE DUE COLONNE

La  Solennità degli Apostoli Pietro e Paolo, propria di questa domenica, ci permette di soffermarci sull’annuncio che questi due insigni discepoli di Cristo ci offrono.  

Innanzi tutto: Pietro e Paolo sono sempre ricordati insieme. Cioè: per avere un'immagine completa ed equili- brata della Chiesa, bisogna ricordare che essa, è “petrina” e “paolina” insieme: petrina, perché il primato spetta a Pietro, ma anche paolina perché la teologia, la riflessione sul mistero cristiano è stata fatta soprattutto da Paolo.  

Pietro e Paolo: due figure tra loro molto diverse e, perciò, complementari. Guardiamo il primo personaggio: Simone, Cefa, Pietro. Tre nomi per indicare il passaggio da una condizione a un'altra: da pescatore divenne pescatore di uomini, da discepolo tra i discepoli diventò pietra su cui si fonda la Chiesa. Il mutamento del nome, che indica una vocazione, gli è imposto da Gesù: «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa». Con queste parole Gesù dichiara Gesù dichiara: «Io costruirò la mia Chiesa attraverso te». Ma, subito dopo, quando Gesù annuncia la sua passione, Pietro ragiona in base alla carne e al sangue; per evitare di tramutarsi in pietra d'inciampo e non di fondazione, Simon Pietro dovrà conformarsi al modo di agire di Gesù: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso» (Mt 16,24). È un monito permanente per tutta la Chiesa di ogni tempo e luogo: vivere il servizio fino al dono della vita.  

Anche Paolo ha un nome mutato: da Shaul - il nome del primo re di Israele che sovrastava per statura tutti gli altri - diviene Paulus che, in latino, è collegato all'idea di "piccolo". Non c'è nessuna chiamata, dato che non ha mai conosciuto Gesù prima della sua risurrezione. Il nome “Paolo” indica la “romanità” e multiculturalità dell’apostolo; questo nome dal simbolo rovesciato “Alto/Piccolo” esprime però la volontà di essere fedele alla vocazione di annunciare un Dio che volle salvare i credenti attraverso la stoltezza della predicazione. Pietro e Paolo con i diversi doni ricevuti hanno edificato l'unica Chiesa. Ora vivono la medesima Gloria.

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