Italia-Svezia Buona la prima!


Eh sì, è stata una bella Italia.

Belgio-Italia è stata la prima partita rivelazione dell’Europeo, nella quale gli Azzurri hanno dimostrato grande voglia di non arrendersi, capacità di lottare su ogni pallone, tanto sacrificio e continua corsa per tutto il campo.
Perché noi, a differenza di altre, siamo una squadra e soprattutto giochiamo come una squadra.

Ci sarà da soffrire” aveva dichiarato Conte prima della partita contro il Belgio ed aveva ragione, ma gli Azzurri sono stati in grado di saper ripartire, creare belle occasioni, sprecare e farci stare in tensione fino al 92’, quando Antonio Candreva ha messo in area di rigore una palla perfetta e Graziano Pellé non ha resistito, ha calciato al volo, ha realizzato uno strepitoso goal e partita chiusa. 2 a 0, triplice fischio, partita finita e 3 punti importantissimi per passare il girone.

 “Abbiamo giocato una bella partita, ma non esaltiamoci, testa bassa e pedalare” sono state le dichiarazione di Conte nel dopo partita. Forse anche lui si ricorda bene la prima prestazione buona dell’Italia al mondiale del 2014 contro l’Inghilterra e la brutta figura nelle due partite seguenti contro Costa Rica e Uruguay.

Attenzione, però, facciamo bene i nostri conti perché, nel caso passassimo per primi il girone, il nostro cammino verso la finale diventerebbe molto complicato perché potremmo incontrare squadre molto forti con qualità ed esperienza a livelli ineguagliabili. Intanto, però, abbiamo battuto i secondi in classifica nella classifica del ranking Fifa, i belgi, che sono stati forti, ma l’individualità del singolo è stata battuta dall’unità della squadra.



Ora testa alla Svezia. La Svezia, nella prima partita, è riuscita a pareggiare 1 a 1 contro l’Irlanda grazie ad un autogoal del difensore irlandese Clark al 71’. La Svezia non ha mai tirato in porta ed è una notizia di buon auspicio per Conte che rimane, giustamente, lo stesso preoccupato della forza della squadra e, in particolare, della qualità di un giocatore: Zlatan Ibrahimović.
Lo svedese è conosciuto bene in Europa e non solo per i suoi atteggiamenti e per le “perle di antipatia” che regala nelle interviste, ma anche per le sue prodezze in campo. “Ibra” è sicuramente il più forte della squadra svedese, è un giocatore con forza fisica e qualità, ma gli Azzurri lo conoscono bene perché è stato per vari anni in Italia, vestendo le maglie di Juventus, Inter e Milan.

Forse Conte non si farà condizionare da chi l’Italia potrà incontrare se passasse il turno per prima e pretenderà un’altra bella prestazione con vittoria da parte di tutti gli Azzurri. Se volete potete anche unirvi a noi per tifare la nazionale!

Don Lucio ci ospita nei locali in Pza S.Pierino per vivere nel migliore dei modi questa partita ("apertura cancelli" ore 14:50). Infine, ci ritroveremo qui sul blog alla vigilia della prossima partita degli Azzurri.

“Azzurri, portateci a Parigi!”

Nicolò Della Maggiora

Share |

Nessun commento:

Posta un commento