LUCE NELLA TERRA DI NESSUNO
Continuiamo il percorso quaresimale ed oggi incontria
mo colui che, cieco dalla nascita, ha visto la luce grazie all’in
contro con Gesù. Domandiamoci subito: dove avviene tutto
questo? Ripercorrendo il brano evangelico ci rendiamo conto
che non sono molte le indicazione geografiche date con
precisione. Dov'è che Gesù, passando, vede questo cieco? Do
ve sono dette le molte parole che ascoltiamo in questo capito
lo? Nulla è specificato, anche se i riferimenti evangelici fanno
capire che siamo a Gerusalemme.
Ma potremmo essere, per certi versi, in una qualsiasi
altra città e in qualsiasi luogo anonimo: il terminal di un
aeroporto, i corridoi di un centro commerciale, l'atrio di una
grande stazione ferroviaria... Le parole si sovrappongono, in
dividui e gruppi si incrociano in centri di interesse effimeri e
mutevoli; quasi tutti sono in movimento, ma l'insieme degli
spostamenti appare privo di un senso afferrabile.
Sembra che ci sia una relazione tra l'incapacità di “ve
dere” (a vari livelli di senso, secondo il modo di narrare tipico
del quarto evangelista) e questa "mancanza di luogo". In al
tre parole, l’evangelista ci dice che è proprio la cecità inte
riore a creare una sorta di "terra di nessuno", dove non
si sa bene “come” e “dove” indirizzare i propri passi.
Gesù è luce del mondo; illumina e manifesta: «Passando, vide un uomo cieco dalla nascita...» (9,1); un cieco
che, forse, faceva parte del "paesaggio", e che nessuno vede
va più, in questo luogo anonimo. Ma lo sguardo di Gesù cerca
il particolare, vuol far uscire dall'anonimato , apre lo
sguardo sulla storia della persona, perché in essa l'opera di
Dio può manifestarsi: e non importa che questo avvenga in
un “non-luogo” riempito di chiacchiere confuse.
Anche nel nostro tempo il chiacchiericcio confuso e di
spersivo fa sì che le zone d’ombre e quelle di luce non siano
sempre così distinte come vorremmo. L'importante sarebbe
non perdere l'appuntamento con la domanda decisiva:
«Tu, credi nel Figlio dell'uomo?». La quaresima ci illumina per
poter dire anche noi la notte di Pasqua: «Credo, Signore!»
AGENDA PARROCCHIALE dal 30 marzo 2014
31 Lunedì ore 21,00 nei locali di S. Pierino: DISCEPOLI NEL POPOLO DI DIO
un incontro rivolto a tutti, in particolare agli operatori pastorali e ai genitori dei ragazzi
Desideriamo confrontarci sul modo di procedere della nostra comunità e come collaborare con le altre parrocchie della Zona Urbana
02 Mercoledì ore 19,30-21,15: gruppo “Antiochia”
ore 21,00 presso l’Auditorium della Fondazione “BML”, piazza S. Martino proiezione a ingr. libero del film “IL MESSIA“ di R. Rossellini
03 Giovedì ore 18,30 e ore 21,00 in S. Leonardo: ascolto e riflessione sulla pagina evangelica domenicale
04 Venerdì giorno di penitenza e di astinenza
a S. Leonardo
ore 9,00: Lodi e S. Messa;
ore 16,00: confessioni;
ore 17,15 : Via Crucis; ore 18,00: S. Messa
ore 21,00 in cattedrale incontro quaresimale diocesano: LA CONVERSIONE NELLA COMUNITA’ ECCLESIALE OGGI Riflessione di padre R. Cantalamessa
05 Sabato incontri di catechesi
ore 15,00 dalla chiesa delle “Barbantini (via Elisa) i bimbi del gruppo Giordano propongono la preghiera della “Via Crucis” itinerante
ore 16,30– 18,30 nei locali del centro parrocchiale “Nostra Signora”: incontro per i genitori che hanno figli da 0 a 6 anni
ore 17,00 nei locali di S. Pierino: incontro per i genitori del gruppo Gerico
13 DOMENICA DELLE PALME ore 10,30 in S. Michele:
benedizione dell’olivo, processione e S. Messa in Cattedrale
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un incontro rivolto a tutti, in particolare agli operatori pastorali e ai genitori dei ragazzi
Desideriamo confrontarci sul modo di procedere della nostra comunità e come collaborare con le altre parrocchie della Zona Urbana
02 Mercoledì ore 19,30-21,15: gruppo “Antiochia”
ore 21,00 presso l’Auditorium della Fondazione “BML”, piazza S. Martino proiezione a ingr. libero del film “IL MESSIA“ di R. Rossellini
03 Giovedì ore 18,30 e ore 21,00 in S. Leonardo: ascolto e riflessione sulla pagina evangelica domenicale
04 Venerdì giorno di penitenza e di astinenza
a S. Leonardo
ore 9,00: Lodi e S. Messa;
ore 16,00: confessioni;
ore 17,15 : Via Crucis; ore 18,00: S. Messa
ore 21,00 in cattedrale incontro quaresimale diocesano: LA CONVERSIONE NELLA COMUNITA’ ECCLESIALE OGGI Riflessione di padre R. Cantalamessa
05 Sabato incontri di catechesi
ore 15,00 dalla chiesa delle “Barbantini (via Elisa) i bimbi del gruppo Giordano propongono la preghiera della “Via Crucis” itinerante
ore 16,30– 18,30 nei locali del centro parrocchiale “Nostra Signora”: incontro per i genitori che hanno figli da 0 a 6 anni
ore 17,00 nei locali di S. Pierino: incontro per i genitori del gruppo Gerico
13 DOMENICA DELLE PALME ore 10,30 in S. Michele:
benedizione dell’olivo, processione e S. Messa in Cattedrale
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Due proposte per avvicinarci a Pasqua
* VISIONE DEL FILM “IL MESSIA” di R. Rossellini
Mercoledì 2 ore 21,00: proiezione del film a ingresso libero
Lunedì 7 ore 18,00: approfondimento cinematografico pastorale
Conduce M. Vanelli, collaboraz. “Cineforum Ezechiele 25,17”
* CELEBRAZIONE DELLA VIA CRUCIS con musica di F. LISZT
Sabato 12 ore 21,00 in S. Pietro Somaldi.
Accompagna VOxAlia Ensemble Cantori Lucca, dir. Livio Picotti
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Mercoledì 2 ore 21,00: proiezione del film a ingresso libero
Lunedì 7 ore 18,00: approfondimento cinematografico pastorale
Conduce M. Vanelli, collaboraz. “Cineforum Ezechiele 25,17”
* CELEBRAZIONE DELLA VIA CRUCIS con musica di F. LISZT
Sabato 12 ore 21,00 in S. Pietro Somaldi.
Accompagna VOxAlia Ensemble Cantori Lucca, dir. Livio Picotti
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VISITA E BENEDIZIONE ALLE FAMIGLIE Inizio ore 14,30 (11a sett.)
Lunedì 24 Via della Polveriera, Via S. Girolamo
Martedì 25 1: Corso Garibaldi Numeri pari dal n° 6 al n° 58
Martedì 25 2:Corso Garibaldi Numeri dispari dal n° 1 al n° 117
Mercoledì 26 1: Via della Caserma, Via della Mano, Via del Peso, Via Carrara
Mercoledì 26 2: Via dei Tabacchi, Via San Domenico, Via della Cittadella, Via del Ghironcello, Piazza della Magione
Giovedì 27 1: Via S. Tommaso, via Pelleria
Giovedì 27 2: via delle Conce dal n° 1, Piazzale S. Donato
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AGENDA PARROCCHIALE dal 23 marzo 2014
Sabato 29 marzo ore 20,30: “cena di primavera” via S. Leonardo nei locali Centro Parrocchiale “Giardini di Nostra Signora”
Prenotazioni entro questa domenica 23 marzo al 338 1734584
….……………………………………………………………………………………………
24 Lunedì 22a Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri.
I ragazzi delle medie sono invitati alle ore 18,30 alla chiesa della Rosa per la preghiera in memoria dei missionari
25 Martedì ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE
ore 21 nel Salone del Vescovato di Lucca,
incontro con don Luigi Ciotti (fondatore di
Libera, associazione contro le mafie).
26 Mercoledì ore 21,00: preparazione al Matrimonio
27 Giovedì ore 18,30 e ore 21,00 in S. Leonardo: ascolto e riflessione sulla pagina evangelica domenicale
28 Venerdì giorno di penitenza e di astinenza
a S. Leonardo ore 9,00: Lodi e S. Messa;
“24 ore per il Signore “ per riconoscere la Misericordia di Dio e celebrare il Sacramento della Riconciliazione
Nella chiesa di S. Leonardo in Borghi:
Venerdì ore 16,00: confessioni;
ore 17,15 : Via Crucis;
ore 18,00: S. Messa
Nella chiesa di S. Anna ore 17,00: S. Messa; poi Adorazione Eucaristica e disponibilità di sacerdoti per
le confessioni fino alle ore 24,00.
Sabato 29 ore 8,30: S. Messa, preghiera, confessioni fino alle 12,00
29 Sabato Gruppo Cafarnao a S. Gemma
31 Lunedì ore 21,00 tappa del cammino quaresimale parrocch.:
nei locali di S. Pierino incontro per gli operatori pastorali e per i genitori
Desideriamo confrontarci sul modo di procedere della nostra comunità e sui modi per collaborare
con le altre parrocchie della Zona Urbana
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Prenotazioni entro questa domenica 23 marzo al 338 1734584
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24 Lunedì 22a Giornata di preghiera e digiuno in memoria dei missionari martiri.
I ragazzi delle medie sono invitati alle ore 18,30 alla chiesa della Rosa per la preghiera in memoria dei missionari
25 Martedì ANNUNCIAZIONE DEL SIGNORE
ore 21 nel Salone del Vescovato di Lucca,
incontro con don Luigi Ciotti (fondatore di
Libera, associazione contro le mafie).
26 Mercoledì ore 21,00: preparazione al Matrimonio
27 Giovedì ore 18,30 e ore 21,00 in S. Leonardo: ascolto e riflessione sulla pagina evangelica domenicale
28 Venerdì giorno di penitenza e di astinenza
a S. Leonardo ore 9,00: Lodi e S. Messa;
“24 ore per il Signore “ per riconoscere la Misericordia di Dio e celebrare il Sacramento della Riconciliazione
Nella chiesa di S. Leonardo in Borghi:
Venerdì ore 16,00: confessioni;
ore 17,15 : Via Crucis;
ore 18,00: S. Messa
Nella chiesa di S. Anna ore 17,00: S. Messa; poi Adorazione Eucaristica e disponibilità di sacerdoti per
le confessioni fino alle ore 24,00.
Sabato 29 ore 8,30: S. Messa, preghiera, confessioni fino alle 12,00
29 Sabato Gruppo Cafarnao a S. Gemma
31 Lunedì ore 21,00 tappa del cammino quaresimale parrocch.:
nei locali di S. Pierino incontro per gli operatori pastorali e per i genitori
Desideriamo confrontarci sul modo di procedere della nostra comunità e sui modi per collaborare
con le altre parrocchie della Zona Urbana
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"In cammino" in prima pagina questa settimana."
MARTIRI “ON THE ROAD”
Ridiscesi con Gesù e i discepoli dal monte (cf. Mt 17,9), ci ritroviamo in luoghi molto più ordinari, dove la parola ritro va una dimensione più "umana" o, per lo meno, così ci sem bra: e ciò domanda, forse, maggior discernimento.
Incontriamo oggi un luogo di incontro e di scambio: il pozzo. Tutti hanno un ruolo importante nelle storie bibliche, specialmente in quelle dei patriarchi: ad uno di loro, il capo stipite delle tribù di Israele, si deve il "pozzo di Giacobbe" dove Gesù incontra la donna di Samaria (cf. Gv 4,3-42).
Davanti a questo pozzo si intreccia la conversazione, partendo da cose molto banali: «Dammi da bere... Dov'è tuo marito?...». Poi si scopre che quelle cose non sono tanto bana i: l'acqua, il pozzo, il marito, le provviste per il viaggio, il fru mento che matura nei campi... tutto dischiude un mondo che manifesta Dio e rivela il suo amore per l'uomo.
La donna si apre all’ascolto di una realtà nuova e di venta testimone di fede presso i suoi concittadini: «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?». Essa ci può introdurre a celebrare LUNEDI’ 24 MARZO 2014 LA 22a GIORNATA DI PREGHIERA E DI DIGIUNO IN MEMORIA DEI MISSIONARI MARTIRI. E’ una giornata importante, anche se poco cono sciuta, che ci aiuta a fare memoria di coloro che hanno offer to la vita per il vangelo e a rendere più forte la nostra testi monianza di fede.
“Martirio”, vuol dire testimonianza; martire è dun que colui o colei che testimoniano. Riteniamo tali, solo coloro che nel compiere questo annuncio perdono drammaticamente a vita a causa della violenza altrui: pensiamo perciò che la maggior parte di noi può ritenersi esente da questa martyria visto che viviamo in realtà più o meno pacifiche. Ma: ogni cri stiano che si reputi discepolo del Maestro non può sottrarsi alla testimonianza. Quante volte nella nostra giornata par iamo ad altri di quanto e come Gesù abbia sconvolto la no stra vita? Quanto parliamo di come ogni giorno lo sentiamo profondamente vicino? Proprio come la donna samaritana!
Ridiscesi con Gesù e i discepoli dal monte (cf. Mt 17,9), ci ritroviamo in luoghi molto più ordinari, dove la parola ritro va una dimensione più "umana" o, per lo meno, così ci sem bra: e ciò domanda, forse, maggior discernimento.
Incontriamo oggi un luogo di incontro e di scambio: il pozzo. Tutti hanno un ruolo importante nelle storie bibliche, specialmente in quelle dei patriarchi: ad uno di loro, il capo stipite delle tribù di Israele, si deve il "pozzo di Giacobbe" dove Gesù incontra la donna di Samaria (cf. Gv 4,3-42).
Davanti a questo pozzo si intreccia la conversazione, partendo da cose molto banali: «Dammi da bere... Dov'è tuo marito?...». Poi si scopre che quelle cose non sono tanto bana i: l'acqua, il pozzo, il marito, le provviste per il viaggio, il fru mento che matura nei campi... tutto dischiude un mondo che manifesta Dio e rivela il suo amore per l'uomo.
La donna si apre all’ascolto di una realtà nuova e di venta testimone di fede presso i suoi concittadini: «Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia lui il Cristo?». Essa ci può introdurre a celebrare LUNEDI’ 24 MARZO 2014 LA 22a GIORNATA DI PREGHIERA E DI DIGIUNO IN MEMORIA DEI MISSIONARI MARTIRI. E’ una giornata importante, anche se poco cono sciuta, che ci aiuta a fare memoria di coloro che hanno offer to la vita per il vangelo e a rendere più forte la nostra testi monianza di fede.
“Martirio”, vuol dire testimonianza; martire è dun que colui o colei che testimoniano. Riteniamo tali, solo coloro che nel compiere questo annuncio perdono drammaticamente a vita a causa della violenza altrui: pensiamo perciò che la maggior parte di noi può ritenersi esente da questa martyria visto che viviamo in realtà più o meno pacifiche. Ma: ogni cri stiano che si reputi discepolo del Maestro non può sottrarsi alla testimonianza. Quante volte nella nostra giornata par iamo ad altri di quanto e come Gesù abbia sconvolto la no stra vita? Quanto parliamo di come ogni giorno lo sentiamo profondamente vicino? Proprio come la donna samaritana!
VISITA E BENEDIZIONE ALLE FAMIGLIE Inizio ore 14,30 (10a sett.)
18 martedì: Piazza del Palazzo Dipinto, Via del Toro, Vicolo della Minerva
18 martedì: Vicolo della Posta, Via Volta Paoli Corte Campana. Via S. Paolino numeri dispari, Piazza dei Cocomeri
19 mercoledì: Via S. Paolino Numeri pari
19 mercoledì: Corte Frediani, Piazza S. Romano, Via della Corticella, Corte Petri, Cortile degli Svizzeri
20 giovedì: Corso Garibaldi Numeri pari dal n° 6 al n° 58
20 giovedì: Corso Garibaldi Numeri dispari dal n° 1 al n° 117
21 venerdì: Via dei Tabacchi, Via San Domenico, Via della Cittadella, Via del Ghironcello, Piazza della Magione
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AGENDA PARROCCHIALE dal 16 marzo 2014
Dal 18 al 26 luglio in collaborazione con Kombe Viaggi proponiamo: TOUR DELL’ARMENIA. Informazioni: 338 1734584 oppure
340 4605529. LE ISCRIZIONI TERMINANO IL 20 MARZO
….……………………………………………………………………………………………
17 Lunedì ore 21,00 in S. Pierino: incontro per i catechisti
18 Martedì ore 19,30-21,15: gruppo Antiochia (3ame/1asu)
19 Mercoledì Festa di S. Giuseppe sposo di Maria
ore 21,00: incontro per il Gruppo famiglie
20 Giovedì ore 18,00 in Arcivescovato incontro con P. Sorge:
“Laici tra la gente; un percorso di Chiesa”
ore 18,30 e ore 21,00 in S. Leonardo: ascolto e
riflessione sulla pagina evangelica domenicale
21 Venerdì giorno di penitenza e di astinenza
a S. Leonardo ore 9,00: Lodi e S. Messa; ore 16,00:
confessioni; ore 17,15 : Via Crucis; ore 18,00: S. Messa
ore 21,00 “Giardini di N. Signora”, via S. Leonardo 12
gruppo: “danzare la Parola”
22 Sabato ore 15,00: catechesi per l’Iniziazione Cristiana
ore 17,00 ai Servi: incontro con Padre Alex Zanotelli per riflettere sul rapporto “Nord/Sud del mondo”
29 Sabato ore 20,30: “cena di primavera” via S. Leonardo nei locali dell’oratorio “Giardini di N. Signora”
Prenotazioni entro domenica 23 al 338 1734584
31 Lunedì ore 21,00 2a tappa del cammino quaresimale:
nei locali di S. Pierino incontro per gli operatori pastorali e per i genitori
Desideriamo confrontarci sul modo di procedere della nostra comunità e sui modi per collaborare
con le altre parrocchie della Zona Urbana
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340 4605529. LE ISCRIZIONI TERMINANO IL 20 MARZO
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17 Lunedì ore 21,00 in S. Pierino: incontro per i catechisti
18 Martedì ore 19,30-21,15: gruppo Antiochia (3ame/1asu)
19 Mercoledì Festa di S. Giuseppe sposo di Maria
ore 21,00: incontro per il Gruppo famiglie
20 Giovedì ore 18,00 in Arcivescovato incontro con P. Sorge:
“Laici tra la gente; un percorso di Chiesa”
ore 18,30 e ore 21,00 in S. Leonardo: ascolto e
riflessione sulla pagina evangelica domenicale
21 Venerdì giorno di penitenza e di astinenza
a S. Leonardo ore 9,00: Lodi e S. Messa; ore 16,00:
confessioni; ore 17,15 : Via Crucis; ore 18,00: S. Messa
ore 21,00 “Giardini di N. Signora”, via S. Leonardo 12
gruppo: “danzare la Parola”
22 Sabato ore 15,00: catechesi per l’Iniziazione Cristiana
ore 17,00 ai Servi: incontro con Padre Alex Zanotelli per riflettere sul rapporto “Nord/Sud del mondo”
29 Sabato ore 20,30: “cena di primavera” via S. Leonardo nei locali dell’oratorio “Giardini di N. Signora”
Prenotazioni entro domenica 23 al 338 1734584
31 Lunedì ore 21,00 2a tappa del cammino quaresimale:
nei locali di S. Pierino incontro per gli operatori pastorali e per i genitori
Desideriamo confrontarci sul modo di procedere della nostra comunità e sui modi per collaborare
con le altre parrocchie della Zona Urbana
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"In cammino" in prima pagina questa settimana."
UNO SGUARDO DALL’ALTO
Oggi ci viene chiesto di inoltrarci con Gesù e i suoi di scepoli, presi e condotti in disparte, “su un alto monte”. Siamo così invitati a sperimentare la quaresima come ascen sione, lasciando a valle ciò che ci lega alla vita di sempre per intraprendere la salita faticosa verso l'altura pasquale. Con questa immagine nel cuore comprendiamo meglio le "privazioni" quaresimali: perché non si sale bene in alta quota, se si è sovraccarichi e se non è stata scelta l'attrezzatura giusta. Man mano che si sale, poi, in una giornata luminosa, l'aria si fa tersa, il sole accecante, la luce abbacina soprattutto se ci si avvicina alle altezze - sempre più in su - delle nevi perenni. Qualcosa di simile hanno potuto vedere i discepoli che hanno seguito Gesù fino alla vetta: il volto brillante come il sole, il biancore luminoso delle sue vesti (cf. Mt 17,23), l'ebbrezza di stare in cima al mondo…
Così è la quaresima: ci offre il suo aspetto di avventura dello spirito, di ascensione appassionante, che fa passare in secondo piano la fatica del percorso. Le voci si fanno più chiare e distinte, non ci sono più le ambiguità del deserto: percepiamo la gioia del discepolo al quale si dischiude tutta la bellezza, di solito velata, che splende sul volto del Maestro; ascoltiamo la Voce che dalla nube lo conferma e lo addita come oggetto del compiacimento del Padre e Parola offerta all'ascolto dei discepoli e dell'umanità tutta; Gesù stesso, infine, congiunge la forza della rivelazione («Non temete!») con il tocco umano e incoraggiante, , fa rialzare i discepoli tra mortiti dalla chiarezza luminosa della Parola.
Oggi ricordiamo anche che nel luogo montano Matteo ha raccolto alcuni snodi decisivi del suo racconto. Dalla montagna che ha dato il nome al primo grande discorso di Gesù (5,ss) al monte della preghiera e del pane moltiplicato (cf. 15,29), e a quello della trasfigurazione fino al luogo dell'ultimo incontro del Risorto con i discepoli (cf. 28,16), l'in dicazione è sicura: il “salire” è cosa che vale la pena intraprendere, per incontrarvi il Dio-con-noi e ascoltarne la voce attraverso la quale Dio continua a parlare agli uomini.
Oggi ci viene chiesto di inoltrarci con Gesù e i suoi di scepoli, presi e condotti in disparte, “su un alto monte”. Siamo così invitati a sperimentare la quaresima come ascen sione, lasciando a valle ciò che ci lega alla vita di sempre per intraprendere la salita faticosa verso l'altura pasquale. Con questa immagine nel cuore comprendiamo meglio le "privazioni" quaresimali: perché non si sale bene in alta quota, se si è sovraccarichi e se non è stata scelta l'attrezzatura giusta. Man mano che si sale, poi, in una giornata luminosa, l'aria si fa tersa, il sole accecante, la luce abbacina soprattutto se ci si avvicina alle altezze - sempre più in su - delle nevi perenni. Qualcosa di simile hanno potuto vedere i discepoli che hanno seguito Gesù fino alla vetta: il volto brillante come il sole, il biancore luminoso delle sue vesti (cf. Mt 17,23), l'ebbrezza di stare in cima al mondo…
Così è la quaresima: ci offre il suo aspetto di avventura dello spirito, di ascensione appassionante, che fa passare in secondo piano la fatica del percorso. Le voci si fanno più chiare e distinte, non ci sono più le ambiguità del deserto: percepiamo la gioia del discepolo al quale si dischiude tutta la bellezza, di solito velata, che splende sul volto del Maestro; ascoltiamo la Voce che dalla nube lo conferma e lo addita come oggetto del compiacimento del Padre e Parola offerta all'ascolto dei discepoli e dell'umanità tutta; Gesù stesso, infine, congiunge la forza della rivelazione («Non temete!») con il tocco umano e incoraggiante, , fa rialzare i discepoli tra mortiti dalla chiarezza luminosa della Parola.
Oggi ricordiamo anche che nel luogo montano Matteo ha raccolto alcuni snodi decisivi del suo racconto. Dalla montagna che ha dato il nome al primo grande discorso di Gesù (5,ss) al monte della preghiera e del pane moltiplicato (cf. 15,29), e a quello della trasfigurazione fino al luogo dell'ultimo incontro del Risorto con i discepoli (cf. 28,16), l'in dicazione è sicura: il “salire” è cosa che vale la pena intraprendere, per incontrarvi il Dio-con-noi e ascoltarne la voce attraverso la quale Dio continua a parlare agli uomini.
Lettera dei Parroci Alle Comunità della Zona Pastorale di Lucca
Per una Chiesa nella Città
Carissimi cristiani delle nostre comunità, discepoli con noi alla scuola del Signore Gesù, all’inizio di questa Quaresima noi vostri parroci sentiamo il bisogno di scrivervi per aprirvi il nostro cuore.
La stagione primaverile in cui comincia a rifiorire la vita, ci fa percepire il senso della quaresima appena iniziata: è un tempo di rinascita, di rinnovamento nell'adesione al Signore e nell’esperienza del suo amore. Il tempo quaresimale riassume e rilancia la profonda domanda di senso che attraversa quest’epoca di grandi trasformazioni: Che cos’è davvero essenziale per la nostra vita? Quali sovrastrutture del nostro vissuto dobbiamo deporre per trovare ciò che veramente conta? Che cosa ci chiede questo tempo per vivere da credenti e rendere ragione della speranza che è in noi?
Insieme con voi vorremmo vivere la quaresima come inizio di un cammino comune, parrocchie e zona pastorale, per comprendere ciò che è veramente essenziale nella nostra vita di discepoli del Signore e tendervi con tutto il cuore, chiedendo a Lui di aiutarci a lasciare alle nostre spalle quanto ora sarebbe ormai solo di ostacolo a una vita cristiana autentica.
In questi ultimi mesi, noi vostri preti, ci siamo lasciati sollecitare dalle parole del nostro Vescovo a ricercare e percorrere una via di comunione e collaborazione tra le parrocchie. Abbiamo cercato insieme di accogliere le parole del Papa per una pastorale in conversione e per una Chiesa in uscita.
Nei frequenti incontri tra noi abbiamo condiviso le nostre preoccupazioni per il presente e il futuro delle nostre comunità e abbiamo cercato di aprire il cuore alla voce dello Spirito.
Sentiamo il bisogno di incontrarci con voi, cristiani di buona volontà delle nostre comunità, fedeli compagni di cammino, collaboratori preziosi nella vigna del Signore e presenza confortante nelle nostre fatiche. In un tempo di disgregazione delle relazioni e di frammentazione dei vissuti desideriamo camminare più strettamente uniti, perché insieme, nella luce del Signore, possiamo trovare la strada. L’ascolto della parola di Dio e la preghiera comune, che vogliamo intensificare in questa quaresima a partire dal prossimo ritiro zonale, possono costituire l’inizio di un nuovo cammino che dovrà continuare nei prossimi mesi, per il rinnovamento del nostro vissuto cristiano e il ripensamento delle nostre strutture ecclesiali, in vista una collaborazione efficace per l’annuncio del Vangelo, perché possiamo essere una Chiesa unita, presenza viva del Signore nella nostra città.
Come vostri parroci vi proponiamo alcuni appuntamenti per avviare il cammino in questa quaresima. Nell'assemblea dei consigli e collaboratori pastorali di tutte le parrocchie della Zona lo scorso 6 febbraio, abbiamo pensato, per questo anno, un modo un diverso di celebrare le stazioni quaresimali, come soste di ascolto della parola di Dio e scambio di riflessione, nel ritmo di un pellegrinaggio verso la Pasqua:
• Prima stazione, a livello zonale: venerdì 14 marzo alle ore 21,00 nella chiesa di S. Donato.
• Nelle settimane successive le stazioni si celebrano nelle singole parrocchie, possibilmente il venerdì sera alle 21.
• Venerdì 4 aprile la stazione è in Cattedrale, alle 21, con la riflessione di P. Raniero Cantalamessa.
• La riflessione e il confronto seguiranno nel tempo pasquale, per culminare in un'assemblea che si terrà alla fine di maggio e permetterà di condividere una valutazione del cammino percorso e intravedere i passi successivi.
Confidando tanto nell’aiuto del Signore, nella vostra partecipazione e nel vostro insostituibile apporto, vi ringraziamo e ci sentiamo uniti con voi nel cammino quaresimale.
I vostri Parroci
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Carissimi cristiani delle nostre comunità, discepoli con noi alla scuola del Signore Gesù, all’inizio di questa Quaresima noi vostri parroci sentiamo il bisogno di scrivervi per aprirvi il nostro cuore.
La stagione primaverile in cui comincia a rifiorire la vita, ci fa percepire il senso della quaresima appena iniziata: è un tempo di rinascita, di rinnovamento nell'adesione al Signore e nell’esperienza del suo amore. Il tempo quaresimale riassume e rilancia la profonda domanda di senso che attraversa quest’epoca di grandi trasformazioni: Che cos’è davvero essenziale per la nostra vita? Quali sovrastrutture del nostro vissuto dobbiamo deporre per trovare ciò che veramente conta? Che cosa ci chiede questo tempo per vivere da credenti e rendere ragione della speranza che è in noi?
Insieme con voi vorremmo vivere la quaresima come inizio di un cammino comune, parrocchie e zona pastorale, per comprendere ciò che è veramente essenziale nella nostra vita di discepoli del Signore e tendervi con tutto il cuore, chiedendo a Lui di aiutarci a lasciare alle nostre spalle quanto ora sarebbe ormai solo di ostacolo a una vita cristiana autentica.
In questi ultimi mesi, noi vostri preti, ci siamo lasciati sollecitare dalle parole del nostro Vescovo a ricercare e percorrere una via di comunione e collaborazione tra le parrocchie. Abbiamo cercato insieme di accogliere le parole del Papa per una pastorale in conversione e per una Chiesa in uscita.
Nei frequenti incontri tra noi abbiamo condiviso le nostre preoccupazioni per il presente e il futuro delle nostre comunità e abbiamo cercato di aprire il cuore alla voce dello Spirito.
Sentiamo il bisogno di incontrarci con voi, cristiani di buona volontà delle nostre comunità, fedeli compagni di cammino, collaboratori preziosi nella vigna del Signore e presenza confortante nelle nostre fatiche. In un tempo di disgregazione delle relazioni e di frammentazione dei vissuti desideriamo camminare più strettamente uniti, perché insieme, nella luce del Signore, possiamo trovare la strada. L’ascolto della parola di Dio e la preghiera comune, che vogliamo intensificare in questa quaresima a partire dal prossimo ritiro zonale, possono costituire l’inizio di un nuovo cammino che dovrà continuare nei prossimi mesi, per il rinnovamento del nostro vissuto cristiano e il ripensamento delle nostre strutture ecclesiali, in vista una collaborazione efficace per l’annuncio del Vangelo, perché possiamo essere una Chiesa unita, presenza viva del Signore nella nostra città.
Come vostri parroci vi proponiamo alcuni appuntamenti per avviare il cammino in questa quaresima. Nell'assemblea dei consigli e collaboratori pastorali di tutte le parrocchie della Zona lo scorso 6 febbraio, abbiamo pensato, per questo anno, un modo un diverso di celebrare le stazioni quaresimali, come soste di ascolto della parola di Dio e scambio di riflessione, nel ritmo di un pellegrinaggio verso la Pasqua:
• Prima stazione, a livello zonale: venerdì 14 marzo alle ore 21,00 nella chiesa di S. Donato.
• Nelle settimane successive le stazioni si celebrano nelle singole parrocchie, possibilmente il venerdì sera alle 21.
• Venerdì 4 aprile la stazione è in Cattedrale, alle 21, con la riflessione di P. Raniero Cantalamessa.
• La riflessione e il confronto seguiranno nel tempo pasquale, per culminare in un'assemblea che si terrà alla fine di maggio e permetterà di condividere una valutazione del cammino percorso e intravedere i passi successivi.
Confidando tanto nell’aiuto del Signore, nella vostra partecipazione e nel vostro insostituibile apporto, vi ringraziamo e ci sentiamo uniti con voi nel cammino quaresimale.
I vostri Parroci
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"In cammino" in prima pagina questa settimana."
NEL DESERTO DELLA VITA
E’ iniziata la quaresima: ci lasciamo condurre attraverso “il deserto quaresimale, perché ai piedi della santa montagna, con il cuore contrito e umiliato”, prendiamo coscienza della nostra “vocazione di popolo dell'alleanza”. Proviamo allora a sostare nei luoghi suggeriti dai vangeli domenicali e lì ascoltare le voci che vi risuonano, in una sorta di geografia della conversione; essa nasce dall’ascolto della voce di Dio; ma risuona nei luoghi della vita dell'uomo, più o meno chiara e distinta, mescolata o nascosta da altre voci.
In questa domenica poniamo attenzione al luogo dove Gesù ha sperimentato la tentazione. “Fu condotto dallo Spirito nel deserto”, annuncia il vangelo.
E’ lontano dalla nostra esperienza, il deserto. Ma, in questo modo la Parola di Dio ci suggerisce che, per abitare nel modo giusto i luoghi della nostra vita quotidiana, bisogna lasciarsene strappare, accettare una sorta di esilio.
Il deserto significa l’assenza della parola, e dunque il silenzio. Anzi, proprio questo potrebbe essere oggi il vero deserto. Provare a far tacere tutto: non solo le voci fisiche (quasi impossibile, in un mondo il cui "paesaggio sonoro" è dominato dal suono continuo, onnipervasivo), ma anche e soprattutto gli innumerevoli oggetti tecnologici ai quali è perennemente connessa la nostra esistenza. Deserto, dunque, come disconnessione, mancanza di "campo", batterie esaurite senza possibilità di ricarica...
Nello sperimentare la mancanza delle cose più elementari e necessarie all'uomo, e, dunque, nel tempo della "prova", scopriamo veramente cosa c'è nel nostro cuore (cf. Dt 8,2); quando sentiamo i morsi della fame, della sete, o del distacco di tanti strumenti tecnologici rischiamo di scoprire che tra i nostri desideri nascosti e le seduzioni del tentatore non c'è, poi, tanta differenza.
Portare nel deserto quaresimale le parole delle Scritture, riempire del loro ascolto il silenzio vuoto e farle diventare la nostra parola - come le risposte di Gesù al tentatore - potrà essere un buon controveleno e una mappa sicura.
E’ iniziata la quaresima: ci lasciamo condurre attraverso “il deserto quaresimale, perché ai piedi della santa montagna, con il cuore contrito e umiliato”, prendiamo coscienza della nostra “vocazione di popolo dell'alleanza”. Proviamo allora a sostare nei luoghi suggeriti dai vangeli domenicali e lì ascoltare le voci che vi risuonano, in una sorta di geografia della conversione; essa nasce dall’ascolto della voce di Dio; ma risuona nei luoghi della vita dell'uomo, più o meno chiara e distinta, mescolata o nascosta da altre voci.
In questa domenica poniamo attenzione al luogo dove Gesù ha sperimentato la tentazione. “Fu condotto dallo Spirito nel deserto”, annuncia il vangelo.
E’ lontano dalla nostra esperienza, il deserto. Ma, in questo modo la Parola di Dio ci suggerisce che, per abitare nel modo giusto i luoghi della nostra vita quotidiana, bisogna lasciarsene strappare, accettare una sorta di esilio.
Il deserto significa l’assenza della parola, e dunque il silenzio. Anzi, proprio questo potrebbe essere oggi il vero deserto. Provare a far tacere tutto: non solo le voci fisiche (quasi impossibile, in un mondo il cui "paesaggio sonoro" è dominato dal suono continuo, onnipervasivo), ma anche e soprattutto gli innumerevoli oggetti tecnologici ai quali è perennemente connessa la nostra esistenza. Deserto, dunque, come disconnessione, mancanza di "campo", batterie esaurite senza possibilità di ricarica...
Nello sperimentare la mancanza delle cose più elementari e necessarie all'uomo, e, dunque, nel tempo della "prova", scopriamo veramente cosa c'è nel nostro cuore (cf. Dt 8,2); quando sentiamo i morsi della fame, della sete, o del distacco di tanti strumenti tecnologici rischiamo di scoprire che tra i nostri desideri nascosti e le seduzioni del tentatore non c'è, poi, tanta differenza.
Portare nel deserto quaresimale le parole delle Scritture, riempire del loro ascolto il silenzio vuoto e farle diventare la nostra parola - come le risposte di Gesù al tentatore - potrà essere un buon controveleno e una mappa sicura.
VISITA E BENEDIZIONE ALLE FAMIGLIE Inizio ore 14,30 (9a sett.)
10 lunedì Piazza e Via S. Maria Corteorlandini, Via del Loreto, Via Tegrimi, Piazza Cittadella, Corte S. Lorenzo, Via di Poggio
11 martedì
1: Via Buia, Corte Pini, Via Calderia, Corte Portici
2: Via Burlamacchi dal n° 25 al n° 40 (da via S. Paolino a piazza S. Matteo), Piazza S. Matteo, Vicolo del Fico
12 mercoledì
1: Vicolo dello Stellino, Via Pescheria, Corte del Pesce, Via Vittorio Veneto (tutta)
2: Corte dell’Angelo, Piazza S. Giusto, Via Cenami.
13 giovedì
1: Via Beccheria, Piazza XX Settembre, Corte Paoli, Via del Sasso, Piazza del Giglio, Corte Nieri
2: Piazza S. Alessandro, Via S. Alessandro, Corte Pozzotorelli, Piazza, Via e Vicolo della Cervia
14 venerdì: Via Vittorio Emanuele, Piazza Napoleone
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11 martedì
1: Via Buia, Corte Pini, Via Calderia, Corte Portici
2: Via Burlamacchi dal n° 25 al n° 40 (da via S. Paolino a piazza S. Matteo), Piazza S. Matteo, Vicolo del Fico
12 mercoledì
1: Vicolo dello Stellino, Via Pescheria, Corte del Pesce, Via Vittorio Veneto (tutta)
2: Corte dell’Angelo, Piazza S. Giusto, Via Cenami.
13 giovedì
1: Via Beccheria, Piazza XX Settembre, Corte Paoli, Via del Sasso, Piazza del Giglio, Corte Nieri
2: Piazza S. Alessandro, Via S. Alessandro, Corte Pozzotorelli, Piazza, Via e Vicolo della Cervia
14 venerdì: Via Vittorio Emanuele, Piazza Napoleone
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AGENDA PARROCCHIALE dal 09 marzo 2014
Dal 18 al 26 luglio in collaborazione con Kombe Viaggi proponia
mo: TOUR DELL’ARMENIA. Informazioni: 338 1734584 oppure
340 4605529. Iscrizioni da fare al più presto
….……………………………………………………………………………………………
09 Domenica 1a di Quaresima
10 Lunedì ore 17,30 Palazzo della Provincia: “Ad un anno da Papa Francesco”, con V. Mancuso, R. Luise, A. Paoli
11 Martedì ore 21,00 in S. Pierino: Gruppo Tabor adolescenti
12 Mercoledì ore 21,00: preparazione al Matrimonio
13 Giovedì ore 18,30 e ore 21,00 in S. Leonardo: ascolto e riflessione sulla pagina evangelica domenicale
14 Venerdì giorno di penitenza e di astinenza a S. Leonardo
ore 9,00: Lodi e S. Messa;
ore 16,00: Confessioni;
ore 17,15 : Via Crucis;
ore 18,00: S. Messa
ore 21,00 a S. Donato: incontro di preghiera con tutte le parrocchie della Zona Urbana
15 Sabato ore 15,00: catechesi per l’Iniziazione Cristiana
16 Domenica 2a di Quaresima
17 Lunedì ore 21,00 in S. Pierino: incontro catechisti
18 Martedì ore 19,30-21,15: gruppo Antiochia (3ame/1asu)
19 Mercoledì Festa di S. Giuseppe sposo di Maria
ore 21,00: incontro per il Gruppo famiglie
……………………………………………………………………………………..
Il 28/29 2013 u.s. sono state raccolti € 2000 che tramite l’Associazione “NOI PER VOI” sono state destinate all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze
Il 29/01 2014 sono stati raccolti € 1161,25 che tramite l’Associazione il Rigagnolo sono state destinati ai progetti dell’AIFO contro la malattia della lebbra
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VISITA E BENEDIZIONE ALLE FAMIGLIE Inizio ore 14,30 (8a sett.)
3 lunedì: Via Fillungo numeri dispari fino a via Nuova (n 1-109) Via Fillungo numeri pari fino a via S. Giorgio (n 2-78)
4 martedì: Via Fillungo. Numeri pari dal n° 80 al n° 240
4 martedì: Via Fillungo. Numeri dispari dal n° 111 al n° 239
6 giovedì: Via Santa Giustina num. pari e dispari. Via Galli Tassi dal n° 64 all’88 e dal n° 63 al n° 85
6 giovedì: Via Roma, Corte Sbarra, P.za S. Michele, Corte delle Uova, Chiasso Barletti, Via S. Lucia
7 venerdì: Via del Moro, Corte Morovelli, Piazza S. Salvatore
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AGENDA PARROCCHIALE dal 02 marzo 2014
Dal 18 al 26 luglio in collaborazione con Kombe Viaggi proponiamo: TOUR DELL’ARMENIA. Informazioni: 338 1734584 oppure 340 4605529.
Iscrizioni da fare al più presto
….……………………………………………………………………………………………
04 Lunedì ore 21,00 a S. Leonardo: preghiera per i malati
05 martedì ore 21,00 in cattedrale:
prove per i canti delle celebrazioni pasquali
05 Mercoledì delle Ceneri
Inizio della Quaresima, preparazione alla Pasqua
E’ giorno di digiuno e di penitenza.
Questo giorno trova il suo culmine nella celebrazione in Cattedrale alle ore 18,30 con la celebrazione
presieduta dal Vescovo che benedice e impone le ceneri e conclude con l’Eucaristia
* ore 09,00 a S. Leonardo in Borghi: S. Messa
* ore 10,00 a S. Giusto: S. Messa
* ore 17,00 a S. Pietro S.: Celebrazione della Parola e imposizione delle ceneri per i ragazzi e gli anziani
* ore 18,30 in Cattedrale: S. Messa con la benedizione e imposizione delle ceneri
* ore 21,00 in S. Michele: Celebrazione della Parola con la benedizione e imposizione delle ceneri
06 Giovedì ore 19,30-21,15 in S. Pierino: gruppo Antiochia
ore 18,30 e ore 21,00 in S. Leonardo: ascolto e riflessione sulla pagina evangelica domenicale
07 Venerdì giorno di penitenza e di astinenza
a S. Leonardo ore 9,00: Lodi e S. Messa
ore 17,15 : Via Crucis; ore 18,00: S. Messa
ore 21,00 nei locali parr. di S. Marco: L’identità cristiana alla luce del Discorso della montagna (Matteo 5-7)
08 Sabato ore 15,00: incontri di catechesi
09 Domenica 1a di Quaresima ore 11,00 a S. Michele:
S. Messa con la richiesta della Cresima
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Iscrizioni da fare al più presto
….……………………………………………………………………………………………
04 Lunedì ore 21,00 a S. Leonardo: preghiera per i malati
05 martedì ore 21,00 in cattedrale:
prove per i canti delle celebrazioni pasquali
05 Mercoledì delle Ceneri
Inizio della Quaresima, preparazione alla Pasqua
E’ giorno di digiuno e di penitenza.
Questo giorno trova il suo culmine nella celebrazione in Cattedrale alle ore 18,30 con la celebrazione
presieduta dal Vescovo che benedice e impone le ceneri e conclude con l’Eucaristia
* ore 09,00 a S. Leonardo in Borghi: S. Messa
* ore 10,00 a S. Giusto: S. Messa
* ore 17,00 a S. Pietro S.: Celebrazione della Parola e imposizione delle ceneri per i ragazzi e gli anziani
* ore 18,30 in Cattedrale: S. Messa con la benedizione e imposizione delle ceneri
* ore 21,00 in S. Michele: Celebrazione della Parola con la benedizione e imposizione delle ceneri
06 Giovedì ore 19,30-21,15 in S. Pierino: gruppo Antiochia
ore 18,30 e ore 21,00 in S. Leonardo: ascolto e riflessione sulla pagina evangelica domenicale
07 Venerdì giorno di penitenza e di astinenza
a S. Leonardo ore 9,00: Lodi e S. Messa
ore 17,15 : Via Crucis; ore 18,00: S. Messa
ore 21,00 nei locali parr. di S. Marco: L’identità cristiana alla luce del Discorso della montagna (Matteo 5-7)
08 Sabato ore 15,00: incontri di catechesi
09 Domenica 1a di Quaresima ore 11,00 a S. Michele:
S. Messa con la richiesta della Cresima
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ELEMOSINA O INTEGRAZIONE?
Conosciamo tutti il dissenso che si è elevato alto, nelle nostre zone, di fronte alle ipotesi di sistemare diversamente chi alloggia nei campi nomadi. Sperimentiamo di persona anche il disagio nell’incontrare, per strada o all’uscita delle chiese, gente che chiede l’elemosina. E’ vero: ci prende un moto di stizza, ma è doveroso riflettere su questa situazione. Se non altro per tenerla nella sua debita considerazione.
Mi piace perciò riportare qualche frase di don Vinicio Albanesi, un sacerdote marchigiano, presidente della Comunità di Capodarco, un'associazione senza fini di lucro impegnata nell’accoglienza di persone in condizione di grave disagio.
Sulla rivista “Settimana” del 5/1/2014 egli afferma: Di fronte a queste situazioni “La prima reazione è quella del disagio, perché ti indispettiscono . Hai i tuoi pensieri, le tue cose da fare e qualcuno disturba senza permesso. Poi rifletti se è giusto o no dare qualcosa. C'è chi ha sostenuto che non bisogna dar nulla per non aggravare la situazione di persone, quasi sempre schiavizzate da organizzazioni criminali. C'è, invece, chi offre sempre qualcosa, anche solo dieci o venti centesimi….
L'impegno vero è quello di affrontare, per quanto possibile, il problema . Difficile. Popolazioni rom e sinti girano per l'Europa, senza che nessuno le accolga. Eppure hanno diritto a vivere, e anche dignitosamente. È una battaglia dif ficile perché la loro cult ura è radicata nel vagabondaggio e in una grande apatia che impedisce l'integrazione. La classica situazione del cane che si morde la coda. A scarsi tentativi di integrazione risponde la vecchia logica della sopravvivenza: né, all'interno dei loro mondi, tutto è legale e moralment e accettabile . Il primo passo doveroso lo facciano coloro che vivono in condizioni migliori delle loro, coinvolgendo i paesi che sono interessati alla presenza nei propri territori. È indispensabile un piano di alto respiro che attivi un vero lavoro di integrazione, partendo magari dai più piccoli ”.
Con un lavoro serio si vedono i frutti.
Conosciamo tutti il dissenso che si è elevato alto, nelle nostre zone, di fronte alle ipotesi di sistemare diversamente chi alloggia nei campi nomadi. Sperimentiamo di persona anche il disagio nell’incontrare, per strada o all’uscita delle chiese, gente che chiede l’elemosina. E’ vero: ci prende un moto di stizza, ma è doveroso riflettere su questa situazione. Se non altro per tenerla nella sua debita considerazione.
Mi piace perciò riportare qualche frase di don Vinicio Albanesi, un sacerdote marchigiano, presidente della Comunità di Capodarco, un'associazione senza fini di lucro impegnata nell’accoglienza di persone in condizione di grave disagio.
Sulla rivista “Settimana” del 5/1/2014 egli afferma: Di fronte a queste situazioni “La prima reazione è quella del disagio, perché ti indispettiscono . Hai i tuoi pensieri, le tue cose da fare e qualcuno disturba senza permesso. Poi rifletti se è giusto o no dare qualcosa. C'è chi ha sostenuto che non bisogna dar nulla per non aggravare la situazione di persone, quasi sempre schiavizzate da organizzazioni criminali. C'è, invece, chi offre sempre qualcosa, anche solo dieci o venti centesimi….
L'impegno vero è quello di affrontare, per quanto possibile, il problema . Difficile. Popolazioni rom e sinti girano per l'Europa, senza che nessuno le accolga. Eppure hanno diritto a vivere, e anche dignitosamente. È una battaglia dif ficile perché la loro cult ura è radicata nel vagabondaggio e in una grande apatia che impedisce l'integrazione. La classica situazione del cane che si morde la coda. A scarsi tentativi di integrazione risponde la vecchia logica della sopravvivenza: né, all'interno dei loro mondi, tutto è legale e moralment e accettabile . Il primo passo doveroso lo facciano coloro che vivono in condizioni migliori delle loro, coinvolgendo i paesi che sono interessati alla presenza nei propri territori. È indispensabile un piano di alto respiro che attivi un vero lavoro di integrazione, partendo magari dai più piccoli ”.
Con un lavoro serio si vedono i frutti.
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