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L’INCONTRO

Il 2 febbraio ricorre la festa della "Presentazione del Signore", popolarmente nota come la "Candelora". Gesù Maria, Giuseppe, Simeone, Anna: sono i protagonisti di quell'episodio e appartengono a diverse età della vita; nonostante le differenze anagrafiche, essi condividono le stesse attese e colgono l'esistenza di una medesima presenza.

Maria è una madre che si sottopone ai riti di purificazione, tipici di chi ha dato alla luce un maschio e che presenta quest'ultimo al Signore. Tuttavia, in questo contesto di giovani vite, Luca inserisce la figura di due anziani: Simeone ed Anna. Il primo è definito un uomo giusto e pio che "aspettava". L'attesa di una persona anziana non può essere incentrata su se stessa. In effetti, quel che lui attendeva era la "consolazione di Israele".

Simeone, preso in braccio il bambino, apre le labbra all'insegna della benedizione e della profezia. In questo è molto diverso da Enea che fugge da Troia portando sulle spalle il vecchio padre Anchise e tenendo per mano il figlio Ascanio; immagine dell'uomo adulto che si carica del passato al fine di guidare la genera zione più giovane verso il domani. Egli ha il ruolo di “spettatore”, anche se molto partecipe.

Il congedo di Simeone trova il proprio centro in Cristo: colui che sorregge è anche colui che è sorretto. Ha scritto l'anziano card. Roger Etchegaray: «Mi identifico sempre più con Simeone. Sono sorretto da Gesù Cristo, ma desidero riuscire ancora a mostrare la mitezza di Gesù al mondo. Una volta scrissi a Simeone una lettera aperta. Vi si legge: "che la mamma porti il suo bambino, niente di più naturale, ma tu contempli Gesù adagiato nell'incavo delle tue braccia! Sei stato avvertito dallo Spirito Santo che non avresti visto la morte prima di aver visto il Messia: misterioso destino di un incontro che collega le due visioni e che fa sgorgare dal tuo cuore, sempre rimasto giovane perché in perpetua attesa, il tuo cantico, “Ora lascia, Signore”, che ha la malinconia del sole che tramonta e le vibrazioni di un'aurora ra diosa"».


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