FAR FIORIRE L’UOMO 
Quando Gesù afferma: “Chi poi dice al fratello: stupido, 
sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna”, non offre un Vangelo "impossibile", né un manuale di istruzioni. Ogni sua parola converge 
verso un obiettivo: far emergere l'anima segreta, andare al 
cuore della norma.
Cerchiamo di leggere più in profondità; ci accorgeremo 
che Gesù porta a compimento la legge lungo due linee: la linea del cuore e la linea della persona.
- La linea del cuore. “Fu detto: non ucciderai; ma io 
vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, cioè chiunque 
alimenta dentro di sé rabbie e rancori, è già in cuor suo un 
omicida”. Gesù va alla sorgente, al laboratorio dove si forma 
ciò che poi uscirà all'esterno come parola e gesto; ti ripete: 
ritorna al tuo cuore e guariscilo, poi potrai curare tutta la vita. 
Va alla radice che genera la morte o la vita: «Chi non ama 
suo fratello è omicida». Il disamore uccide. Non amare qualcuno è togliergli vita; non amare è per te un lento morire.
- La linea della persona: Se tu guardi una donna per 
desiderarla sei già adultero... Non dice: se tu, uomo, desideri 
una donna; se tu, donna, desideri un uomo. Non è il desiderio 
ad essere condannato, ma quel "per", vale a dire quando tu ti 
adoperi con gesti e parole allo scopo di sedurre e possedere 
l'altro, quando trami per ridurlo a tuo oggetto, tu pecchi contro la grandezza e la bellezza di quella persona. È un peccato 
di adulterio nel senso originario del verbo adulterare: tu alteri, falsifichi, manipoli, immiserisci la persona. Le rubi il sogno 
di Dio, l'immagine di Dio.
Perché riduci a corpo anonimo, lui o lei che invece sono 
“somiglianza di Dio”. Pecchi non tanto contro la morale, ma 
contro la persona, il divino della persona. Lo scopo della legge morale non è altro che custodire, coltivare, far fiorire l'umanità dell'uomo. A questo fine Gesù propone un unico salto 
di qualità: il ritorno al cuore e alla persona.
Il Vangelo è umanissimo, anche quando da le vertigini : 
non aggiunge fatica, non cerca eroi, ma uomini e donne veri.
 
 
 
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