"In cammino" in prima pagina questa settimana.

I nostri nonni lo sapevano bene: nelle lunghe veglie invernali era importante e necessario avere la riserva dell’olio per la lampada che alla sera rischiarava l’incontro familiare. Ma pure noi, pur con la nostra tecnologia avanzata, abbiamo bisogno di fare attenzione: dopo un periodo troppo lungo il telefonino si scarica, le batterie dell’auto restano a secco...anche la pila che tenevamo di riserva nella bauliera non fa più luce. E ci troviamo al buio, o isolati in mezzo alla campagna oppure appiedati per un guasto al motore e non c’è verso di comunicare. Restiamo isolati. Avevamo accettato volentieri di partecipare alla festa; l’entusiasmo ci aveva spinto di fretta. Ora siamo fuori della festa. Non è possibile. 
E’ la vicenda che il vangelo di oggi ci consegna: “Dieci vergini… presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge”. E’ la parabola della nostra esistenza, di noi che, nel cammino della vita, ci prepariamo all’incontro con Cristo, lo Sposo. Dobbiamo allora domandarci: in cosa consiste essere saggi? 
La parabola afferma che ciò che rende saggi non è la resistenza al sonno, ma la capacità di prepararsi al peggio; la sapienza è sapere in anticipo che le cose potranno andare per le lunghe, infatti «lo sposo tardava» (25,5): le vergini sagge sono coloro che hanno un rapporto giusto con il tempo, mentre le stolte sono superficiali e, per certi aspetti, si lasciano prendere da un incauto ottimismo... senza fondamento e assai rischioso. 
Anche noi dobbiamo ad avere un rapporto giusto, riconciliato, con il tempo; soprattutto, con i contrattempi e i ritardi, con relative delusioni, che non mancano mai nella vita. E’ vero: passiamo brutti periodi sul piano sociale, familiare o anche ecclesiale. La “riserva di olio” è ciò che “illumina” queste situazioni e ci fa prendere decisioni. 
Ultimamente abbiamo lanciato il PROGETTO “CENTRA LA VITA”
Proviamo ora ad assemblare i primo elementi: prima della fine dell’anno vorremmo dar vita ad un “luogo” accogliente, armonioso, educativo, capace di sostenere la crescita umana...

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