MI VUOI BENE? 
Secondo il vangelo di Giovanni, Pietro e altri sette 
apostoli, dopo le  apparizioni del Risorto, tornano sul lago 
di Tiberiade dediti alla loro professione di pescatori. Un mattino, mentre albeggiava, dopo una notte insonne e senza aver 
preso nulla, vedono un uomo a riva che  li consiglia di gettare le reti dalla parte destra della barca. Così prendono una 
moltitudine di pesci; riconoscendo in lui il maestro, Pietro si 
getta in mare andando verso Gesù. Quando tutti tornano a 
terra, Gesù li invita ad arrostire i loro pesci e a dividere con 
lui il pasto, quindi si rivolge direttamente a Pietro e per due 
volte gli chiede: «Simone di Giovanni, mi ami?» e la terza 
volta: «Mi vuoi bene?». La ripetizione della domanda 
sconcerta  l'apostolo che, con toccante umiltà, risponde: 
«Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio  bene». Alla risposta affermativa di Pietro, Gesù gli chiede di pascere le sue 
pecorelle. Pietro capisce che gli era stata concessa un'altra 
possibilità e, con profonda e sincera umiltà ed amore, risponde prontamente alla chiamata  del Signore.
Il dialogo tra Gesù e Pietro tocca ciascuno di noi. 
Sant'Agostino, commentando questo brano evangelico, dice: 
«Interrogando Pietro, Gesù interrogava anche ciascuno di 
noi». La domanda: «Mi ami tu?» è rivolta a ogni 
discepolo. Il cristianesimo non è un insieme di dottrine e di 
pratiche religiose; è qualcosa di molto più profondo. È un rapporto di amicizia con la persona di Gesù Cristo.
Solo ora, dopo la sua passione e morte, prova di quanto 
egli abbia amato l'umanità, Gesù chiede: «Mi ami tu?». E, come Lui ha fatto, così chiede a Pietro di servire gli altri: «Pasci 
le mie pecorelle». La guida del "gregge" di cui Gesù era stato 
il pastore è ora affidata a Pietro che è chiamato ad accogliere 
e vivere questo ministero quale atto d'amore verso Cristo.
Così il Vangelo ci ricorda che l'amore è "carità" intesa come amore disinteressato nei confronti degli altri, un 
amore che rispecchia e glorifica la natura stessa di Dio. Madre Teresa di Calcutta diceva: «Il frutto dell'amore è il 
servizio e il frutto del servizio è la pace».
 
 
 
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