"In cammino" in prima pagina questa settimana."


RESPONSABILI INSIEME

Mercoledì sera un nuovo amico si è presentato in silenzio, attendendo per lunghi secondi che ci si accorgesse della sua presenza senza voler entrare di prepotenza. E subito il saluto. Come quello del vicino accanto: “Buona sera…” e poi: “Vi ringrazio dell'accoglienza, alla comunità diocesana di Roma, al suo Vescovo, grazie”.  Infine: “Grazie tante dell'accoglienza…. ci vediamo presto… Buona notte e buon riposo”.
Come una amico, come un compagno di strada, così si è presentato Papa Francesco, quest’uomo preso “quasi alla fine del mondo” perché sia il nuovo vescovo di Roma, la Chiesa che “presiede nella carità a tutte le chiese”. Tante persone hanno accolto con favore il suo stile semplice e asciutto, eppure così denso di insegnamenti. Si potrebbe dire che è stata riproposta la sintesi di ciò che è il messaggio cristiano.
Nel suo presentarsi a tutti nel modo in cui l’abbiamo visto, il Papa Francesco ha reso evidente la realtà di una missione che lo sovrasta e, insieme, lo mantiene fratello fra fratelli. Ha reso tutti noi responsabili del cammino ecclesiale quando ha affermato: “Incominciamo questo cammino, Vescovo e popolo, questo cammino della Chiesa di Roma, che è quella che presiede nella carità a tutte le chiese. Un cammino di fratellanza, di amore e di fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi, l'uno per l'altro, preghiamo per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza. Vi auguro che questo cammino di Chiesa che oggi incominciamo, sia fruttuoso per la
evangelizzazione di questa sempre bella città…” per questo motivo ha chiesto poi la collaborazione e la
preghiera di tutti: “Prima che il Vescovo benedica il popolo io vi chiedo che voi pregate il Signore perché mi benedica: la  preghiera del popolo chiedendo la benedizione per il suo Vescovo. Facciamo in silenzio questa preghiera di voi su di me”.


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