VERSO LA LUCE
Sono tanti gli uomini e le donne che cercano, che hanno intravisto una luce e si sono messi in cammino.
E noi con loro. La nostra vita è una continua ricerca che percorre tutti i giorni della nostra esistenza e che, al di là dell’immediato, ci spinge verso la meta finale: Dio e la sua Vita in pienezza. “Il nostro cuore è inquieto, o Dio, finché non riposa in te” annotava Agostino d’Ippona, al termine del suo tormentato cammino.
Anche noi vorremmo essere come i magi di cui oggi ci parla il vangelo: per imparare a saper leggere i segni della presenza di Dio nel tempo, nel creato, per avere la saggezza di chi, da lontano, ha raccolto un messaggio incontrato lungo il proprio percorso (nello studio, nel lavoro, nelle relazioni...) e lo ha seguito per rispondere ad una necessità interiore, senza conoscerne, forse, tutti i significati e le implicazioni. I magi ci ricordano anche che vanno incontro alla Verità che hanno imparato a conoscere, credono nella sua esistenza anche quando la stella che li guida scompare; nei loro scrigni sono i doni per il "pastore di Israele": oro per la sua regalità, incenso per la sua divinità, mirra per la sua umanità; la ricchezza del loro sapere non diventa potere ma dono, riconoscimento, adorazione.
Anche noi, deponiamo la nostra persona dinanzi alla Luce della capanna. E’ frutto di ricerca tutto questo; come attesta l’esperienza di qualcuno che ha lasciato vicino al nostro presepe la sua preghiera: “Padre, ti scrivo oggi, nel giorno tuo e di tuo Figlio. Ti prego ogni giorno, perché è la costanza che rende le cose grandi. Ti ringrazio per la consapevolezza nuova che mi hai donato. Grazie davvero, perché con te il mio cammino si è arricchito. Oggi è il giorno tuo e le persone dovrebbero fare un Dono a Te. Io ti dono queste parole che il cuore mi detta. Oggi è la festa Tua e di tuo Figlio, mio fratello Gesù Cristo e credo di aver colto solo oggi il senso di questo giorno. C’è chi nel tuo giorno soffre, c’è invece chi è felice. Chi è felice dovrebbe aiutare e pregare per chi soffre perché in te trovino la forza. Ogni sorriso è merito vostro”.
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Sono tanti gli uomini e le donne che cercano, che hanno intravisto una luce e si sono messi in cammino.
E noi con loro. La nostra vita è una continua ricerca che percorre tutti i giorni della nostra esistenza e che, al di là dell’immediato, ci spinge verso la meta finale: Dio e la sua Vita in pienezza. “Il nostro cuore è inquieto, o Dio, finché non riposa in te” annotava Agostino d’Ippona, al termine del suo tormentato cammino.
Anche noi vorremmo essere come i magi di cui oggi ci parla il vangelo: per imparare a saper leggere i segni della presenza di Dio nel tempo, nel creato, per avere la saggezza di chi, da lontano, ha raccolto un messaggio incontrato lungo il proprio percorso (nello studio, nel lavoro, nelle relazioni...) e lo ha seguito per rispondere ad una necessità interiore, senza conoscerne, forse, tutti i significati e le implicazioni. I magi ci ricordano anche che vanno incontro alla Verità che hanno imparato a conoscere, credono nella sua esistenza anche quando la stella che li guida scompare; nei loro scrigni sono i doni per il "pastore di Israele": oro per la sua regalità, incenso per la sua divinità, mirra per la sua umanità; la ricchezza del loro sapere non diventa potere ma dono, riconoscimento, adorazione.
Anche noi, deponiamo la nostra persona dinanzi alla Luce della capanna. E’ frutto di ricerca tutto questo; come attesta l’esperienza di qualcuno che ha lasciato vicino al nostro presepe la sua preghiera: “Padre, ti scrivo oggi, nel giorno tuo e di tuo Figlio. Ti prego ogni giorno, perché è la costanza che rende le cose grandi. Ti ringrazio per la consapevolezza nuova che mi hai donato. Grazie davvero, perché con te il mio cammino si è arricchito. Oggi è il giorno tuo e le persone dovrebbero fare un Dono a Te. Io ti dono queste parole che il cuore mi detta. Oggi è la festa Tua e di tuo Figlio, mio fratello Gesù Cristo e credo di aver colto solo oggi il senso di questo giorno. C’è chi nel tuo giorno soffre, c’è invece chi è felice. Chi è felice dovrebbe aiutare e pregare per chi soffre perché in te trovino la forza. Ogni sorriso è merito vostro”.
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