A causa delle condizioni meteo la S.Messa che Fratel Arturo Paoli avrebbe dovuto presiedere Domenica 11.11 alle ore 11 nella Basilica di S.Michele in Foro è stata rinviata a domenica 9 Dicembre alla stessa ora.
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"In cammino" in prima pagina questa settimana.
UN REGNO IN MEZZO A NOI
Concludiamo l’anno liturgico contemplando il “Regno di Dio”. Ascoltando le parole di Gesù a Pilato viene da pensare a qualcosa di lontano e inaccessibile. Non è così. Quando Gesù afferma: «Il mio regno non è di questo mondo»; e «il mio regno non è di quaggiù», non ci dice che dobbiamo aspettare la morte per incontrare il Regno di Dio. Esso è stato ed è sempre presente fra di noi: non è "di" questo mondo perché
ha caratteristiche assolutamente diverse dai regni creati dall'uomo, ma è "in" questo mondo, anche se purtroppo non sempre e non ovunque.
Gesù si è immolato sulla croce perché coloro che credono in Lui divenissero suoi collaboratori nella realizzazione del regno di Dio sulla terra. Lo dimostra l'invocazione «venga il tuo regno», che costituisce l'argomento chiave, l'epicentro, il perno attorno a cui ruota la preghiera del Padre nostro che egli ci ha lasciato.
Ogni giorno viviamo situazioni che ci attestano la presenza del Regno di Dio tra noi. Ripensiamo al volonta-
riato e ogni altra forma di aiuto disinteressato ai fratelli bisognosi; consideriamo la fede, forse ingenua ma vera, con cui uomini e donne ogni giorno si rivolgono a Dio venendo in chiesa o nelle loro abitazioni; ricordiamo le esperienze di amicizia, di sostegno e di condivisione di cui gioiamo; ammiriamo l'amore premuroso e disinteressato manifestato attraverso la cura ai familiari infermi oppure lo spirito cristiano che ci comunicano tanti disabili. Semplicemente, riconosciamo la nostra gioia nello “stare” davanti a Dio e nel
servirlo con amore e dedizione,
Tutto questo ci dice che il Regno di Dio non è di questo mondo ma si costruisce in questo mondo; e la sua costruzione è compito dell'uomo, che deve contribuire a renderlo visibile in questa terra se vuole farne parte dopo la morte nel regno dei cieli. In esso entra solo chi fa la volontà del Padre, chi cammina cioè sulle orme del Buon Pastore, ma anche i "giusti" che, pur non conoscendo la sua via, vivono secondo giustizia, temperanza e amore. E’ per tutti.
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Concludiamo l’anno liturgico contemplando il “Regno di Dio”. Ascoltando le parole di Gesù a Pilato viene da pensare a qualcosa di lontano e inaccessibile. Non è così. Quando Gesù afferma: «Il mio regno non è di questo mondo»; e «il mio regno non è di quaggiù», non ci dice che dobbiamo aspettare la morte per incontrare il Regno di Dio. Esso è stato ed è sempre presente fra di noi: non è "di" questo mondo perché
ha caratteristiche assolutamente diverse dai regni creati dall'uomo, ma è "in" questo mondo, anche se purtroppo non sempre e non ovunque.
Gesù si è immolato sulla croce perché coloro che credono in Lui divenissero suoi collaboratori nella realizzazione del regno di Dio sulla terra. Lo dimostra l'invocazione «venga il tuo regno», che costituisce l'argomento chiave, l'epicentro, il perno attorno a cui ruota la preghiera del Padre nostro che egli ci ha lasciato.
Ogni giorno viviamo situazioni che ci attestano la presenza del Regno di Dio tra noi. Ripensiamo al volonta-
riato e ogni altra forma di aiuto disinteressato ai fratelli bisognosi; consideriamo la fede, forse ingenua ma vera, con cui uomini e donne ogni giorno si rivolgono a Dio venendo in chiesa o nelle loro abitazioni; ricordiamo le esperienze di amicizia, di sostegno e di condivisione di cui gioiamo; ammiriamo l'amore premuroso e disinteressato manifestato attraverso la cura ai familiari infermi oppure lo spirito cristiano che ci comunicano tanti disabili. Semplicemente, riconosciamo la nostra gioia nello “stare” davanti a Dio e nel
servirlo con amore e dedizione,
Tutto questo ci dice che il Regno di Dio non è di questo mondo ma si costruisce in questo mondo; e la sua costruzione è compito dell'uomo, che deve contribuire a renderlo visibile in questa terra se vuole farne parte dopo la morte nel regno dei cieli. In esso entra solo chi fa la volontà del Padre, chi cammina cioè sulle orme del Buon Pastore, ma anche i "giusti" che, pur non conoscendo la sua via, vivono secondo giustizia, temperanza e amore. E’ per tutti.
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AGENDA PARROCCHIALE dal 25 novembre 2012
25 Domenica di Cristo Re – Conclusione dell’anno liturgico
Insieme ai sacerdoti. Insieme ai più deboli
Giornata Nazionale Offerte per il sostentamento del Clero. Visita il sito www.sovvenire.it/
ore 17,00 nella Basilica di S. Paolino: la Polifonica Lucchese presenta “Concerto per Uno
di noi” nel ricordo di Giuliano Barsotti
26 Lunedì ore 17,00 a S. Leonardo: Rosario meditato
27 Martedì
ore 18,00 a S. Leonardo: S. Messa nella memoria delle apparizioni della Madonna a Rue de
Bac, Parigi (Medaglia miracolosa)
ore 21,00: Incontro per gli operatori pastorali
per “una pastorale animata dalla carità”
28 Mercoledì ore 21,00 in S. Pierino: preparaz. al matrimonio
29 Giovedì
ore 21,00 in Arcivescovato: 1° Incontro del Percorso di formazione sulla Dottrina Sociale della Chiesa
ore 21,00 presso il Real Collegio: Convegno su “Genitori e figli: l’educazione tra lavoro, tempo e società” con Paolo Crepet
30 Venerdì
ore 15,30 in Arcivescovato: Rapporto sulle povertà e le risorse nella Diocesi di Lucca
ore 18,00 a S. Leonardo: Celebrazione Penitenziale e confessioni individuali in preparazione all’Avvento
Non si celebra la S. Messa alle ore 18,00
ore 21,00 a S. Martino in Vignale: memoria di P. Charles de Foucauld con fr. Arturo Paoli
01 Sabato a S. Leonardo ore 8,40-11,00: “Maria modello di Fede” una proposta di preghiera
02 Domenica INIZIA UN NUOVO ANNO LITURGICO
E’ IL TEMPO DI AVVENTO: PER ACCOGLIERE NELLA FEDE IL SIGNORE CHE VIENE
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Insieme ai sacerdoti. Insieme ai più deboli
Giornata Nazionale Offerte per il sostentamento del Clero. Visita il sito www.sovvenire.it/
ore 17,00 nella Basilica di S. Paolino: la Polifonica Lucchese presenta “Concerto per Uno
di noi” nel ricordo di Giuliano Barsotti
26 Lunedì ore 17,00 a S. Leonardo: Rosario meditato
27 Martedì
ore 18,00 a S. Leonardo: S. Messa nella memoria delle apparizioni della Madonna a Rue de
Bac, Parigi (Medaglia miracolosa)
ore 21,00: Incontro per gli operatori pastorali
per “una pastorale animata dalla carità”
28 Mercoledì ore 21,00 in S. Pierino: preparaz. al matrimonio
29 Giovedì
ore 21,00 in Arcivescovato: 1° Incontro del Percorso di formazione sulla Dottrina Sociale della Chiesa
ore 21,00 presso il Real Collegio: Convegno su “Genitori e figli: l’educazione tra lavoro, tempo e società” con Paolo Crepet
30 Venerdì
ore 15,30 in Arcivescovato: Rapporto sulle povertà e le risorse nella Diocesi di Lucca
ore 18,00 a S. Leonardo: Celebrazione Penitenziale e confessioni individuali in preparazione all’Avvento
Non si celebra la S. Messa alle ore 18,00
ore 21,00 a S. Martino in Vignale: memoria di P. Charles de Foucauld con fr. Arturo Paoli
01 Sabato a S. Leonardo ore 8,40-11,00: “Maria modello di Fede” una proposta di preghiera
02 Domenica INIZIA UN NUOVO ANNO LITURGICO
E’ IL TEMPO DI AVVENTO: PER ACCOGLIERE NELLA FEDE IL SIGNORE CHE VIENE
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COSA VUOL DIRE CREDERE? TI SEI MAI INTERROGATO SULLE CARATTERISTICHE DELLA FEDE?
Vorresti partecipare ad un “cammino comune” per donare vitalità e slancio alla tua vita di fede?
Contatta ore pasti 0583. 53576
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"In cammino" in prima pagina questa settimana.
DIO SI AVVICINA!
«Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte». Sono parole che ci invitano esplicitamente all'attenzione, a recuperare la capacità di guardare e distinguere i segni dei tempi, a saper aprire gli occhi del cuore per capire e credere che Dio «è alle porte».
È un invito alla speranza e alla fede, che sentiamo rivolto prioritariamente a noi che oggi ci sentiamo sempre
più autosufficienti, capaci di dominare il mondo, sazi di tutto; a noi che viviamo una vita talmente frenetica, sommersa dal lavoro e dagli impegni, che rischiamo di non saper più distinguere ciò che "resta" da ciò che invece finirà, ciò per cui vale veramente la pena scommettere la propria vita da ciò che invece la vita ce la porta via.
Nonostante il brano ci incuta paura per la visione apocalittica che presenta, le parole del Signore sono parole di speranza perché ci ricordano che lui sta alle porte della nostra vita e aspetta. Dio sta alle porte e aspetta che noi lo riconosciamo nei segni "umani" che vediamo accadere: in ogni fratello che ha fame da soddisfare, piaghe da curare, solitudine da confortare...Aspetta le nostre risposte, perché è sull'amore che saremo giudicati, su quello dato e su quello non dato; non sulle parole, i buoni propositi, le buone intenzioni, ma sull'amore concreto per il prossimo.
Ci sono alcune scelte che possiamo fare subito:
- la carità e la condivisione immediata;
- l'impegno sociale e politico per fare la n ostra parte, anche se piccola, per cambiare i meccanismi che creano miseria,per sostenere leggi, le opinioni, le scelte per la giustizia e possibilità di vita per tutti gli uomini nostri fratelli.
A quando l'incontro?
Non ci è dato sapere. A noi spetta attendere nello stupore, a porte spalancate, con le mani operose, gli occhi liberati dalla pesantezza, il cuore guarito dalla durezza. Gesù non ci lascia nello sconforto, ma ci ricorda che, se tutto passa, c'è qualcosa che resta per sempre: le sue parole. «Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». Ecco su cosa basare la vita: la sua Parola!
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«Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte». Sono parole che ci invitano esplicitamente all'attenzione, a recuperare la capacità di guardare e distinguere i segni dei tempi, a saper aprire gli occhi del cuore per capire e credere che Dio «è alle porte».
È un invito alla speranza e alla fede, che sentiamo rivolto prioritariamente a noi che oggi ci sentiamo sempre
più autosufficienti, capaci di dominare il mondo, sazi di tutto; a noi che viviamo una vita talmente frenetica, sommersa dal lavoro e dagli impegni, che rischiamo di non saper più distinguere ciò che "resta" da ciò che invece finirà, ciò per cui vale veramente la pena scommettere la propria vita da ciò che invece la vita ce la porta via.
Nonostante il brano ci incuta paura per la visione apocalittica che presenta, le parole del Signore sono parole di speranza perché ci ricordano che lui sta alle porte della nostra vita e aspetta. Dio sta alle porte e aspetta che noi lo riconosciamo nei segni "umani" che vediamo accadere: in ogni fratello che ha fame da soddisfare, piaghe da curare, solitudine da confortare...Aspetta le nostre risposte, perché è sull'amore che saremo giudicati, su quello dato e su quello non dato; non sulle parole, i buoni propositi, le buone intenzioni, ma sull'amore concreto per il prossimo.
Ci sono alcune scelte che possiamo fare subito:
- la carità e la condivisione immediata;
- l'impegno sociale e politico per fare la n ostra parte, anche se piccola, per cambiare i meccanismi che creano miseria,per sostenere leggi, le opinioni, le scelte per la giustizia e possibilità di vita per tutti gli uomini nostri fratelli.
A quando l'incontro?
Non ci è dato sapere. A noi spetta attendere nello stupore, a porte spalancate, con le mani operose, gli occhi liberati dalla pesantezza, il cuore guarito dalla durezza. Gesù non ci lascia nello sconforto, ma ci ricorda che, se tutto passa, c'è qualcosa che resta per sempre: le sue parole. «Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». Ecco su cosa basare la vita: la sua Parola!
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AGENDA PARROCCHIALE dal 18 novembre 2012
FESTA DI SAN FREDIANO
Vescovo di Lucca, Compatrono della Città e della Arcidiocesi
18 Domenica
ore 12,00 in S. Frediano: S. Messa
ore 18,00: Vespri e preghiera di benedizione per la Città.
ore 18,50: Corteo di macchine fino al ponte sul Serchio e preghiera di benedizione presso il fiume
19 Lunedì ore 19,00-22,30 al Centro parrocchiale di S. Anna:
PRESENTAZIONE DEL VANGELO DI LUCA con il Prof. Jean Noel Aletti
21 Mercoledì
ore 10,00 in S. Paolino: S. Messa in onore di Maria “Virgo Fidelis” patrona del Corpo del Carabinieri
ore 21,00: incontro con i catechisti degli adulti/ragazzi
23 Venerdì
ore 21,00 presso la chiesa della Trinità: Ascolto della Parola e Adorazione Eucaristica
24 Sabato
ore 15,00 in S. Tommaso: catechesi per i bambini delle elementari
I bambini del gruppo Nazaret, per questo sabato, si incontrano nei locali di “Nostra Signora” via S. Leonardo 12
ore 15,00 in S. Pierino: catechesi per i ragazzi delle medie e di 1a superiore
25 Domenica di Cristo Re – Conclusione dell’anno liturgico
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Vescovo di Lucca, Compatrono della Città e della Arcidiocesi
18 Domenica
ore 12,00 in S. Frediano: S. Messa
ore 18,00: Vespri e preghiera di benedizione per la Città.
ore 18,50: Corteo di macchine fino al ponte sul Serchio e preghiera di benedizione presso il fiume
19 Lunedì ore 19,00-22,30 al Centro parrocchiale di S. Anna:
PRESENTAZIONE DEL VANGELO DI LUCA con il Prof. Jean Noel Aletti
21 Mercoledì
ore 10,00 in S. Paolino: S. Messa in onore di Maria “Virgo Fidelis” patrona del Corpo del Carabinieri
ore 21,00: incontro con i catechisti degli adulti/ragazzi
23 Venerdì
ore 21,00 presso la chiesa della Trinità: Ascolto della Parola e Adorazione Eucaristica
24 Sabato
ore 15,00 in S. Tommaso: catechesi per i bambini delle elementari
I bambini del gruppo Nazaret, per questo sabato, si incontrano nei locali di “Nostra Signora” via S. Leonardo 12
ore 15,00 in S. Pierino: catechesi per i ragazzi delle medie e di 1a superiore
25 Domenica di Cristo Re – Conclusione dell’anno liturgico
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ASCOLTARE, OSSERVARE, DISCERNERE "Appunti” dall’ Assemblea parrocchiale del 7/11 u.s.
Perché una parrocchia? Per divenire “CARITA’ DI CRISTO”.
1) Si vede la opportunità di un “OSSERVATORIO” per cono-scere il territorio in cui si vive; ciò si concretizza nell’eviden-ziare i bisogni, le risorse e le emergenze per realizzare per-corsi educativi finalizzati al cambiamento degli stili di vita dei singoli e delle comunità.
2) Si comprende la necessità di FAR CRESCERE LA “COMU-NIONE” fra i vari membri attraverso il confronto, l’acco-glienza, la conoscenza, la preghiera, la formazione…
3) Si possono frattanto individuare alcuni “primi passi”
Il primo di questi è il prossimo incontro MARTEDI’ 27 NOVEMBRE ore 21,00 locali di S. Pierino.
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1) Si vede la opportunità di un “OSSERVATORIO” per cono-scere il territorio in cui si vive; ciò si concretizza nell’eviden-ziare i bisogni, le risorse e le emergenze per realizzare per-corsi educativi finalizzati al cambiamento degli stili di vita dei singoli e delle comunità.
2) Si comprende la necessità di FAR CRESCERE LA “COMU-NIONE” fra i vari membri attraverso il confronto, l’acco-glienza, la conoscenza, la preghiera, la formazione…
3) Si possono frattanto individuare alcuni “primi passi”
Il primo di questi è il prossimo incontro MARTEDI’ 27 NOVEMBRE ore 21,00 locali di S. Pierino.
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AGENDA PARROCCHIALE dal 11 novembre 2012
11 Domenica 32 del tempo ordinario — Solennità di S. Martino, patrono della Chiesa Cattedrale
ore 17,00: Celebrazione Eucaristica con l’Ordinazione di 4 Diaconi
ore 11,00 in S. Michele: Celebraz. Eucaristica presieduta da fratel Arturo Paoli
14 Mercoledì ore 21,00 in S. Pierino: Preparazione al Sacramento del matrimonio
16 Venerdì ore 21,00 nella chiesa della Trinità: Ascolto della Parola e Adorazione Eucaristica
17 Sabato
ore 15,00 in S. Tommaso: catechesi per i bambini delle elementari
ore 15,00 in S. Pierino: catechesi per i ragazzi delle medie e di 1a superiore
FESTA DI SAN FREDIANO Vescovo di Lucca
Compatrono della Città e della Arcidiocesi
17 Sabato ore 17,30 in S. Frediano:
Celebrazione eucaristica con la partecipazione della Cappella Musicale " Polifonica lucchese"
diretta dal M.° Egisto Matteucci.
18 Domenica ore 12,00 in S. Frediano: S. Messa
ore 18,00: Celebrazione dei Vespri e preghiera di benedizione per la Città.
ore18,50: Corteo di macchine con la reliquia del Santo fino al ponte sul Serchio a Montescendi, omaggio alla statua di S. Frediano e preghiera di benedizione presso il fiume con la parrocchia di Monte S. Quirico.
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ore 17,00: Celebrazione Eucaristica con l’Ordinazione di 4 Diaconi
ore 11,00 in S. Michele: Celebraz. Eucaristica presieduta da fratel Arturo Paoli
14 Mercoledì ore 21,00 in S. Pierino: Preparazione al Sacramento del matrimonio
16 Venerdì ore 21,00 nella chiesa della Trinità: Ascolto della Parola e Adorazione Eucaristica
17 Sabato
ore 15,00 in S. Tommaso: catechesi per i bambini delle elementari
ore 15,00 in S. Pierino: catechesi per i ragazzi delle medie e di 1a superiore
FESTA DI SAN FREDIANO Vescovo di Lucca
Compatrono della Città e della Arcidiocesi
17 Sabato ore 17,30 in S. Frediano:
Celebrazione eucaristica con la partecipazione della Cappella Musicale " Polifonica lucchese"
diretta dal M.° Egisto Matteucci.
18 Domenica ore 12,00 in S. Frediano: S. Messa
ore 18,00: Celebrazione dei Vespri e preghiera di benedizione per la Città.
ore18,50: Corteo di macchine con la reliquia del Santo fino al ponte sul Serchio a Montescendi, omaggio alla statua di S. Frediano e preghiera di benedizione presso il fiume con la parrocchia di Monte S. Quirico.
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"In cammino" in prima pagina questa settimana.
PAROLE VIVE, PER LA VITA
Don Arturo Paoli o “fratel Arturo” è un “lucchese” nato in via S. Lucia e quasi tutti noi lo conosciamo. Sul risvolto di copertina di una sua recente pubblicazione sta scritto: “ Arturo Paoli compirà 100 anni il prossimo novembre. Sacerdote, Giusto tra le Nazioni per aver contribuito a salvare centinaia di ebrei durante la seconda guerra mondiale, diri-gente della Gioventù di Azione Cattolica, cappellano sulle navi dei migranti italiani in Argentina, Piccolo fratello di Charles de Foucauld. Dopo il noviziato nel deserto algerino, viene inviato in Sudamerica, dove vivrà per quarantacinque anni. Un testi-mone di Dio, un maestro di vita” .
Di questo testimone e maestro presentiamo una preghiera:
Tu sei la luce
O Spirito Santo
stamani ti ho aperto la mia finestra
chiedendoti d'entrare nell'anima mia.
Tu sei la luce dell'anima,
senza di te le parole
son foglie morte che cadono al suolo.
Tu sei la vita, tu sei la luce, tu illumini, tu riscaldi.
Rendi vive le mie parole
perché possano entrare nelle anime
che si aprono e che desiderano seguire il Maestro.
Nessuno di noi è Maestro,
il solo Maestro,
l'unico Maestro è Gesù.
Gesù non ci ha lasciato parole scritte,
ci ha lasciato se stesso,
ma quelle sue parole
che hanno fatto vibrare l'aria rimangono per l'eternità:
Le mie parole non passeranno.
Aiutaci a captare quelle parole.
Ti supplichiamo, fa' che entrino dentro di noi
anche se portano una sofferenza
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Don Arturo Paoli o “fratel Arturo” è un “lucchese” nato in via S. Lucia e quasi tutti noi lo conosciamo. Sul risvolto di copertina di una sua recente pubblicazione sta scritto: “ Arturo Paoli compirà 100 anni il prossimo novembre. Sacerdote, Giusto tra le Nazioni per aver contribuito a salvare centinaia di ebrei durante la seconda guerra mondiale, diri-gente della Gioventù di Azione Cattolica, cappellano sulle navi dei migranti italiani in Argentina, Piccolo fratello di Charles de Foucauld. Dopo il noviziato nel deserto algerino, viene inviato in Sudamerica, dove vivrà per quarantacinque anni. Un testi-mone di Dio, un maestro di vita” .
Di questo testimone e maestro presentiamo una preghiera:
Tu sei la luce
O Spirito Santo
stamani ti ho aperto la mia finestra
chiedendoti d'entrare nell'anima mia.
Tu sei la luce dell'anima,
senza di te le parole
son foglie morte che cadono al suolo.
Tu sei la vita, tu sei la luce, tu illumini, tu riscaldi.
Rendi vive le mie parole
perché possano entrare nelle anime
che si aprono e che desiderano seguire il Maestro.
Nessuno di noi è Maestro,
il solo Maestro,
l'unico Maestro è Gesù.
Gesù non ci ha lasciato parole scritte,
ci ha lasciato se stesso,
ma quelle sue parole
che hanno fatto vibrare l'aria rimangono per l'eternità:
Le mie parole non passeranno.
Aiutaci a captare quelle parole.
Ti supplichiamo, fa' che entrino dentro di noi
anche se portano una sofferenza
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AGENDA PARROCCHIALE dal 04 novembre 2012
04 Domenica ore 17,30 in S. Pietro Somaldi:
Canti Mistici di diverse tradizioni religiose
06 Martedì Festa di S. Leonardo di Noblac
ore 9,00 e 18,00 in S. Leonardo: s. Messa
ore 21,00 in S. Pietro Somaldi: preghiera comune: “Ascolto, contemplo, ringrazio”
07 Mercoledì ore 21,00 in S. Pierino: incontro per tutti
CENTRA LA VITA con “La parrocchia che vorrei”. In particolare desideriamo mettere a fuoco alcune iniziative rivolte alle famiglie e alle persone più disagiate.Ci auguriamo di essere un gruppo numeroso.
09 Venerdì
ore 15,30 presso la chiesa delle Barbantini:
Preghiera con il “C. Volontari della Sofferenza”
ore 21,00 :presso la chiesa delle Barbantini: Ascolto della Parola e Adoraz. eucaristica
10 Sabato ore 16,00 via S. Leonardo n° 12 “Giardini di Nostra Signora”:
Incontro per le famiglie con bimbi battezzati negli ultimi anni
11 Domenica 32^ del tempo ordinario — Solennità di S. Martino, patrono della Chiesa Cattedrale
ore 17,00: Celebrazione Eucaristica con l’Ordinazione Diaconale di Bertagli Nello ( Castelnuovo di G.)
Cangemi Gaetano (S. Vito) Petri Raffaello (Arancio), Toccafondi Alessandro (Vicopelago)
ore 11,00 in S. Michele: Celebraz. Eucaristica
presieduta da fratel Arturo Paoli a chiusura del Convegno di “Ore 11”
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Canti Mistici di diverse tradizioni religiose
06 Martedì Festa di S. Leonardo di Noblac
ore 9,00 e 18,00 in S. Leonardo: s. Messa
ore 21,00 in S. Pietro Somaldi: preghiera comune: “Ascolto, contemplo, ringrazio”
07 Mercoledì ore 21,00 in S. Pierino: incontro per tutti
CENTRA LA VITA con “La parrocchia che vorrei”. In particolare desideriamo mettere a fuoco alcune iniziative rivolte alle famiglie e alle persone più disagiate.Ci auguriamo di essere un gruppo numeroso.
09 Venerdì
ore 15,30 presso la chiesa delle Barbantini:
Preghiera con il “C. Volontari della Sofferenza”
ore 21,00 :presso la chiesa delle Barbantini: Ascolto della Parola e Adoraz. eucaristica
10 Sabato ore 16,00 via S. Leonardo n° 12 “Giardini di Nostra Signora”:
Incontro per le famiglie con bimbi battezzati negli ultimi anni
11 Domenica 32^ del tempo ordinario — Solennità di S. Martino, patrono della Chiesa Cattedrale
ore 17,00: Celebrazione Eucaristica con l’Ordinazione Diaconale di Bertagli Nello ( Castelnuovo di G.)
Cangemi Gaetano (S. Vito) Petri Raffaello (Arancio), Toccafondi Alessandro (Vicopelago)
ore 11,00 in S. Michele: Celebraz. Eucaristica
presieduta da fratel Arturo Paoli a chiusura del Convegno di “Ore 11”
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AL SERVIZIO DELL’AMORE
Tutti noi sappiamo con quanta difficoltà il messaggio di Gesù viene recepito come qualcosa di bello e di af-
fascinante. Eppure, spesso, anche noi constatiamo che, mai come oggi, di fronte al vuoto esistenziale che stiamo vivendo , c'è fame e sete di risposte "alte"; che non sono quelle effimere delle sontuose celebrazioni, né le solenni proclamazioni dei principi non negoziabili e neppure l'incentivazione di vecchie e nuove pratiche devozionali.
Le persone, e ciascuno di noi prima di tutto, hanno bisogno di ritornare alla centralità e alla essenzialità dell’essere cristiani. E’ quanto ci ha ricordato il papa Benedetto nell’aprire l’Anno della Fede; è quanto ci annuncia il vangelo di oggi. L’amore verso Dio e verso il prossimo, insieme, indissolubilmente, come due facce di una stessa medaglia.
«Il primo è:Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: Amerai il tuo Prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi”.
Riprogettiamo dunque il nostro vivere da discepoli di Gesù vivendo l’essenzialità del comandamento dell’amore nella sua duplice direzione verso Dio e verso il prossimo.
Non è giustificato il nostro silenzioso appartarci, dicendo che la vita parrocchiale langue, o che ci scopriamo smarriti per la mancanza di guide autorevoli... (come se non ci fosse "la" Guida autorevole! Gesù!).
Forse a cominciare da ciascuno di noi, nella famiglia e nella parrocchia , c'è bisogno di testimoniare quella
"Chiesa del grembiule" raccomandata da don Tonino Bello. Servire... servire il prossimo chiunque esso
sia... non solo i nostri ragazzi che crescono, ma anche la nostra città che ci interpella in mille modi, attraverso un volto sconosciuto o un accadimento a prima vista insignificante.
L’assemblea parrocchiale di mercoledì 7 novembre può essere veramente un modo per cominciare a concretizzare quei progetti o quei sogni sognati, ma rimasti nel cassetto.
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Tutti noi sappiamo con quanta difficoltà il messaggio di Gesù viene recepito come qualcosa di bello e di af-
fascinante. Eppure, spesso, anche noi constatiamo che, mai come oggi, di fronte al vuoto esistenziale che stiamo vivendo , c'è fame e sete di risposte "alte"; che non sono quelle effimere delle sontuose celebrazioni, né le solenni proclamazioni dei principi non negoziabili e neppure l'incentivazione di vecchie e nuove pratiche devozionali.
Le persone, e ciascuno di noi prima di tutto, hanno bisogno di ritornare alla centralità e alla essenzialità dell’essere cristiani. E’ quanto ci ha ricordato il papa Benedetto nell’aprire l’Anno della Fede; è quanto ci annuncia il vangelo di oggi. L’amore verso Dio e verso il prossimo, insieme, indissolubilmente, come due facce di una stessa medaglia.
«Il primo è:Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Il secondo è questo: Amerai il tuo Prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi”.
Riprogettiamo dunque il nostro vivere da discepoli di Gesù vivendo l’essenzialità del comandamento dell’amore nella sua duplice direzione verso Dio e verso il prossimo.
Non è giustificato il nostro silenzioso appartarci, dicendo che la vita parrocchiale langue, o che ci scopriamo smarriti per la mancanza di guide autorevoli... (come se non ci fosse "la" Guida autorevole! Gesù!).
Forse a cominciare da ciascuno di noi, nella famiglia e nella parrocchia , c'è bisogno di testimoniare quella
"Chiesa del grembiule" raccomandata da don Tonino Bello. Servire... servire il prossimo chiunque esso
sia... non solo i nostri ragazzi che crescono, ma anche la nostra città che ci interpella in mille modi, attraverso un volto sconosciuto o un accadimento a prima vista insignificante.
L’assemblea parrocchiale di mercoledì 7 novembre può essere veramente un modo per cominciare a concretizzare quei progetti o quei sogni sognati, ma rimasti nel cassetto.
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