"In cammino" in prima pagina questa settimana.


“NOI” e “GLI ALTRI”

Dopo l’evento significativo di S. Croce e la lettera dell’arcivescovo che chiama a rileggere chiaramente la nostra realtà, dopo esserci incontrati per mettere a fuoco l’itinerario annuale è giunto il tempo di procedere in maniera lineare e coerente. Oggi, in particolare, siamo aiutati dall’evangelo di Gesù a superare certe dimensioni conflittuali che spesso si incontrano nei nostri ambienti.
Intorno a Gesù c’era il gruppo dei discepoli: lo seguivano sì con entusiasmo, ma rischiavano di chiudersi nella loro identità elitaria. “Non è dei nostri! Caccialo!” Il sentimento del “noi” è qualcosa che permette di stare assieme in maniera più facile; rischia però di eliminare lo sforzo del capire l’altro e condividerne la vita.
Sottostante al racconto evangelico potrebbe esserci la situazione delle prime comunità cristiane in cui ai credenti si affiancavano persone simpatizzanti del nuovo messaggio che però non condividevano lo stile di vita dei seguaci di Gesù.
Anche nelle nostre comunità ecclesiali può capitare che il nostro occhio sia velato dal pregiudizio riguardo a coloro che, come dice Giovanni nel nostro passo, «non vengono insieme a noi », eppure sono alla ricerca del bene e riconoscono la potenza del nome di Gesù, quel nome — dice l'apostolo Paolo —«che è al di sopra di ogni nome».
Anche tra noi può avvenire che i diversi gruppi e movimenti ecclesiali si chiudano in se stessi assumendo un atteggiamento “chiuso” e pensando quasi di essere l'unica via giusta per vivere autenticamente la sequela di Cristo.  Gesù invece, nel vangelo di oggi, ci dice che nessuno ha il monopolio del vangelo della salvezza e ci invita ad allargare i nostri orizzonti e ad ampliare il nostro sguardo spesso miope e ottuso. Ci ripete in maniera forte: «chi non è contro di noi è per noi».
Vivere un atteggiamento di collaborazione e di comunione autentica. Ce lo siamo ripetuto anche nell’ultimo incontro fra i collaboratori pastorali quando ci siamo ripromessi di sperimentare rapporti di accoglienza e di stima con tutti.

Share |

Nessun commento:

Posta un commento