"In cammino" in prima pagina questa settimana.

 IO SONO CON VOI

Andate in tutto il mondo, predicate il Vangelo!
E’ questa la missione entusiasmante di ogni discepolo di Gesù. Da quel giorno in cui gli apostoli lo hanno visto “salire al cielo” è risuonata in tutto il mondo una parola di speranza: “Gesù, il Signore è risorto! E’ il Vincitore del peccato e della Morte!”. I cristiani si sono fatti compagni di viaggio con coloro che li hanno accolti e, assieme, hanno vissuto la “prossimità” e lo “stare appresso” condividendo gioie dolori e speranze.
Come scriveva un cristiano del II secolo, essi “abitano la loro patria, ma come gente che vi si trovi di passaggio; partecipano di tutti gli oneri pubblici come cittadini e sopportano ogni persecuzione come stranieri; ogni paese straniero è patria per loro ed ogni patria come terra straniera”.   
Si può dire perciò: i cristiani sono “parrocchiani”. Il termine “parrocchia” deriva infatti dal greco “parà oikia” che significa “abitazione presso”. Siamo, sì,  “pellegrini”, ma contemporaneamente interessati a tutto ciò che è veramente “umano”: persone che abitano “presso” qualcuno, uomini e donne che non hanno una dimora stabile, ma che si adoperano per sostenere e indirizzare la fatica comune.
Su questo abbiamo iniziato a riflettere nell’incontro svoltosi sabato 12 maggio nella chiesa di S. Giusto. La
partecipazione numerosa e viva delle persone hanno dato coraggio per continuare il cammino e percorrere i sentieri che man mano si aprono.
Il primo atteggiamento, ci siamo detti, è quello dell’ascolto: per dire all’altro “tu sei importante”; per valutare il percorso compiuto; per aprirci al progetto di Dio.
POI: QUATTRO PAROLE  per un’immagine di parrocchia.
PRESENZA: di Gesù Cristo che ci dona il suo Spirito e ci fa “uno”, capaci di manifestare, insieme, la Trinità.
COMUNITA’: formata da persone che mettono assieme i loro doni e condividono le gioie e le speranze dell’oggi
CONNESSIONE: per far circolare i progetti, per accogliere e promuovere tutto ciò che rende il mondo più “umano”
VICINANZA: per essere “in mezzo” come una fontana.

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