"In cammino" in prima pagina questa settimana.

 AVVENTO: TEMPO DI ANNUNCIO

“Tu chi sei?” mentre entriamo nel clima gioioso del Natale, ci imbattiamo in un interrogativo che chiama in causa ciascuno di noi. E siamo invitati a rivolgere l’attenzione a Giovanni Battista, l’uomo mandato a “dare testimonianza” a Cristo, colui che, con la parola e la vita, indica Gesù come luce del mondo.
Nelle antiche icone e nei dipinti medievali Giovanni è rappresentato vicino a Cristo, mentre lo indica come “l’Agnello di Dio”, il Salvatore. Tutta l’esistenza del Battista è vissuta in relazione ad un Altro. Non racconta i suoi progetti, non annuncia se stesso, non si pone al centro: si qualifica come “voce” che rimanda alla “Parola”, “testimone” che indica la “Luce”, “amico” che gioisce per lo “Sposo”. E’ nel suo rapportarsi a Cristo, insomma, che Giovanni Battista trova il suo significato e la sua gioia.
E noi? “Tu chi sei?”. Questa è la domanda che ognuno di noi deve sentire come rivolta a se stesso. Soprattutto quando ci esponiamo agli altri come “cristiani”, come “gente di chiesa”. Viviamo in tempi in cui essere cristiani non è più una realtà pacifica e scontata: l’incontro con culture e religioni diverse, la purificazione necessaria da certe commistioni con il potere, la dimenticanza sempre più evidente dell’alfabeto e dei linguaggi cristiani, spingono ormai al ritornare al “centro”: Cristo Gesù e il suo Vangelo.
Di Giovanni è detto: “Venne per rendere testimonianza alla Luce”, a Cristo. I discepoli di Gesù, ciascuno di noi cioè, assieme a tutti i cristiani, “siamo” in quanto “testimoni”. Come Giovanni la cui testimonianza non è stata quella del “fare” e dello “sforzo”, ma quella del cogliere ed indicare una Presenza. “In mezzo a voi sta uno che non conoscete” egli ha proclamato. Anche in mezzo a noi sta Cristo, ma forse non lo conosciamo a sufficienza o non lo conosciamo come vorrebbe essere conosciuto da noi. Forse è più vicino a noi di quanto crediamo. Forse si mischia così bene con la folla che non riusciamo a riconoscerlo.

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