“Imparare ad ascoltare”.
E’ questo ciò che il vescovo chiede alle nostre comunità parrocchiale e a ciascuno di noi all’inizio di questo anno pastorale 2011-12. Ma, domandiamoci: “Siamo ancora capaci di ascoltare?”. Viviamo ormai in un clima “urlato” in cui tutti, con le parole e con i fatti, esprimono la loro opinione affermandola come vincente, incuranti dell’ascolto e tanto meno della risposta. Sembra che l’importante sia “esserci”, non “dialogare”, “confron-tarci” e, quindi, ascoltarci reciprocamente.
Eppure, l’ascolto è necessario.
Già il popolo di Israele ne aveva fatto uno dei suoi atteggiamenti essenziali: “Ascolta Israele, il Signore Dio nostro è l’unico Signore”, ripeteva il pio israelita nella preghiera quotidiana. Noi cristiani poi, non possiamo dimenticare che “la Parola si è fatta carne” e solo a chi la accoglie il Padre dona di vivere come suoi figli; poiché è nell’ascolto che si trasforma in azione fattiva che noi possiamo avere stabilità e sicurezza. Come una casa costruita sulla roccia. E’ importante perciò accogliere la proposta dell’Arcivescovo che esorta: “Chiedo alla nostra Chiesa di mettersi in ascolto del Signore ed accogliere il mistero dell’uomo: il prossimo, la comunità ecclesiale, l’umanità. Ascolto della parola di Dio e della vita dell’uomo vanno di pari passo; sono un unico gesto di amore di chi si fa discepolo di Gesù”.
Come parrocchia viviamo l’atteggiamento dell’ascolto iniziando a mettere a fuoco la realtà dei bambini, degli adolescenti e delle loro famiglie. Dopo averne ascoltato, con i catechisti, le domande emergenti e significative, in questa settimana ascolteremo alcuni operatori (un insegnante, un allenatore, un assistente sociale) che quotidianamente si trovano a contatto con queste fasce di età.
Faremo questo mercoledì 21 ottobre alle ore 21,00 nei locali di S. Pierino.
Invitiamo a questo incontro non solo i catechisti di tutte le fasce di età, ma anche i genitori; pensiamo sia importante cominciare a edificare una comunità cristiana sul confronto reciproco, facendo domande e dando risposte.
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