MICHELE: SOSTEGNO DELLA FEDE
Per i lucchesi ed anche per chi abita in campagna“S. Michele” è importante. Ma...riflettendoci un poco,
cosa sappiamo di S. Michele? E’ solo una statua che domina la bellissima facciata della chiesa, è solo la
“fiera”, o anche qualcosa di più? Non è che noi cristiani abbiamo perso la memoria storica e, di conseguenza,
gesti e atteggiamenti religiosi rischiano di ridursi a qualcosa di formale, senza incidere nella esistenza
concreta?
Il titolo della celebrazione liturgica è questo “Festa dei Santi Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele”. La
Chiesa intende così riconoscere la presenza misericordiosa di Dio che sostiene e accompagna le
vicende umane. Così Michele significa: “Chi è come Dio?”, Gabriele: “Fortezza di Dio”, e Raffaele: “Medicina di Dio”.
L’Arcangelo Michele, viene ricordato nel libro di Daniele come difensore del popolo eletto; la lettera di
san Giuda lo presenta in lotta contro Satana per il corpo di Mosè; l’Apocalisse, poi, ricorda il combattimento di Michele e dei suoi angeli contro il drago.
La liturgia dei defunti lo vuole accompagnatore delle anime.
Dopo il Convegno Diocesano “Con Dio o senza Dio, che cosa cambia?” ci è sembrato particolarmente
importante porre attenzione alla festa di S. Michele: essa ci aiuta a focalizzare il tema della Fede e del modo di
trasmetterla, così come nelle “Linee pastorali” viene sottolineato. Inoltre ci sembra bello porre sotto la protezione di S. Michele l’anno pastorale che stiamo iniziando: esso, in fondo non è altro l’esercitarci
nella Fede. I vari percorsi di catechesi che proponiamo durante l’anno, dal lavoro svolto con i bambini, a quello con i genitori, i fidanzati, i giovani e le famiglie in genere, sono modi diversi per giungere ad un’unica conclusione: Dio solo è grande, Dio solo è salvatore.
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