DIVERSAMENTE OPERANTI
La delusione dei discepoli che, dopo una notte intera di lavoro sul lago ritornano a riva senza aver pescato nulla, è quella che si prova quando, dopo aver fatto tutto quello che ci sembrava giusto fare, le cose non
vanno come vorremmo; nonostante abbiamo messo tutto il nostro impegno, non siamo riusciti ad ottenere nulla: tutti i nostri pensieri, le nostre preoccupazioni e le nostre agitazioni non hanno prodotto l'effetto sperato. D’altra parte, certe situazioni le abbiamo sempre affrontate in un certo modo e non vediamo il motivo
di cambiare; sebbene non siamo soddisfatti del risultato, il cambiamento ci spaventa e tentare nuove strade
è una prospettiva che tendiamo ad evitare.
Come avviene a tanti ragazzi che passano la notte in discoteca, viene da pensare che anche noi
abbiamo vissuto e impegnato tanto tempo della notte, tanta parte della nostra vita, senza portare a casa
niente in termini di amicizia e di voglia di fare non solo per noi ma anche per gli altri.
Gesù anche in questa domenica è nostro maestro: invita i discepoli a sper imentare una nuova tecnica
che si rivela particolarmente efficace; in poco tempo le reti sono ricolme di pesci. È bastato gettare le reti da una parte piuttosto che dall'altra, è bastato avere fiducia e non lasciarsi scoraggiare.
Così anche Pietro che, dopo aver riconosciuto la sua debolezza nel rinnegare Gesù, ha riconfermato il suo amore e non ha permesso che il sentimento di colpa inaridisse il suo cuore.
Le scene riportate in questo brano evangelico potremmo adottarle come schema di riferimento nel tentativo di mantenere bella e appagante la relazione con gli altri.
Anche se a noi sembra di averle tentate tutte, anche se facciamo fatica ad entrare nel loro mondo, forse un modo di "gettare la rete in modo diverso" c'è.
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La delusione dei discepoli che, dopo una notte intera di lavoro sul lago ritornano a riva senza aver pescato nulla, è quella che si prova quando, dopo aver fatto tutto quello che ci sembrava giusto fare, le cose non
vanno come vorremmo; nonostante abbiamo messo tutto il nostro impegno, non siamo riusciti ad ottenere nulla: tutti i nostri pensieri, le nostre preoccupazioni e le nostre agitazioni non hanno prodotto l'effetto sperato. D’altra parte, certe situazioni le abbiamo sempre affrontate in un certo modo e non vediamo il motivo
di cambiare; sebbene non siamo soddisfatti del risultato, il cambiamento ci spaventa e tentare nuove strade
è una prospettiva che tendiamo ad evitare.
Come avviene a tanti ragazzi che passano la notte in discoteca, viene da pensare che anche noi
abbiamo vissuto e impegnato tanto tempo della notte, tanta parte della nostra vita, senza portare a casa
niente in termini di amicizia e di voglia di fare non solo per noi ma anche per gli altri.
Gesù anche in questa domenica è nostro maestro: invita i discepoli a sper imentare una nuova tecnica
che si rivela particolarmente efficace; in poco tempo le reti sono ricolme di pesci. È bastato gettare le reti da una parte piuttosto che dall'altra, è bastato avere fiducia e non lasciarsi scoraggiare.
Così anche Pietro che, dopo aver riconosciuto la sua debolezza nel rinnegare Gesù, ha riconfermato il suo amore e non ha permesso che il sentimento di colpa inaridisse il suo cuore.
Le scene riportate in questo brano evangelico potremmo adottarle come schema di riferimento nel tentativo di mantenere bella e appagante la relazione con gli altri.
Anche se a noi sembra di averle tentate tutte, anche se facciamo fatica ad entrare nel loro mondo, forse un modo di "gettare la rete in modo diverso" c'è.
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