UNA SFIDA NELLA POVERTA’
Ogni vita, scrive il Consiglio permanente Cei nel messaggio per la 32a Giornata per la Vita (7 febbraio
2010), “è degna di essere vissuta anche in situazioni di grande povertà. L’uso distorto dei beni e un dissennato consumismo possono, anzi, sfociare in una vita povera di senso e di ideali elevati, ignorando i bisogni di milioni di uomini e di donne e danneggiando irreparabilmente la terra, di cui siamo custodi e non padroni. Del resto, tutti conosciamo persone povere di mezzi, ma ricche di umanità e in grado di gustare la vita, perché capaci di disponibilità e di dono”.
I vescovi proseguono affermando: “Avvertiamo perciò tutta la drammaticità della crisi finanziaria che ha
investito molte aree del pianeta: la povertà e la mancanza del lavoro che ne derivano possono avere effetti disumanizzanti.
La povertà, infatti, può abbrutire e l'assenza di un lavoro sicuro può far perdere fiducia in se stessi e nella propria dignità. Si tratta, in ogni caso, di motivi di inquietudine per tante famiglie.
Molti genitori sono umiliati dall'impossibilità di provvedere, con il proprio lavoro, al benessere dei loro figli e
molti giovani sono tentati di guardare al futuro con crescente rassegnazione e sfiducia.
Proprio perché ci sentiamo a servizio della vita donata da Cristo, abbiamo il dovere di denunciare quei
meccanismi economici che, producendo povertà e creando forti disuguaglianze sociali, feriscono e offendono la vita, colpendo soprattutto i più deboli e indifesi.
Alla sequela di Gesù e testimoniando la libertà del Vangelo, tutti siamo chiamati a uno stile di vita sobrio,
che non confonde la ricchezza economica con la ricchezza di vita.
Anche la crisi economica che stiamo attraversando può costituire un'occasione di crescita. Essa, infatti, ci spinge a riscoprire la bellezza della condivisione e della capacità di prenderci cura gli uni degli altri. Ci fa capire che non è la ricchezza economica a costituire la dignità della vita, perché la vita stessa è la prima radicale ricchezza, e perciò va strenuamente difesa in ogni suo stadio.
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