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GERUSALEMME E L’UNITA’ DEI CRISTIANI

Erano assidui nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nell'unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere?: è il tema della Settimana di
preghiera per l’unità dei cristiani 2011 che avrà luogo dal 18 al 25 gennaio 2011. Il tema ed i testi proposti sono stati definiti congiuntamente dalla Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Mondiale delle Chiese e dal Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani e sono un invito al rinnovamento e
al ritorno a ciò che nella fede è essenziale, un’esortazione a ricordare il tempo in cui la Chiesa era ancora una.
Duemila anni fa i primi discepoli di Cristo riuniti a Gerusalemme, vissero l'esperienza dell'effusione dello Spirito Santo a Pentecoste, e furono uniti insieme come corpo di Cristo. In quell'evento i cristiani di ogni tempo e di ogni luogo riconoscono la propria origine come comunità di credenti, chiamati insiem
a proclamare Gesù Cristo Signore e salvatore.
Nonostante quella chiesa di Gerusalemme avesse dovuto affrontare delle difficoltà, sia interne che esterne i suoi membri perseverarono in fedeltà e
comunione, nello spezzare il pane e nella preghiera.
Le chiese di Gerusalemme oggi ci offrono una visione di che cosa significhi lottare per l'unità, malgrado grandi problemi. Esse ci mostrano che l'anelito all'unità può essere più che semplici parole, e, in realtà, può orientarci verso un futuro di impegno concreto in cui anticipiamo la Gerusalemme celeste.
La responsabilità delle nostre divisioni resta nostra, esse sono il risultato delle nostre azioni.
Quando preghiamo dobbiamo chiedere a Dio di cambiarci, di convertirci per lavorare attivamente per l'unità. La sola preghiera non può sostituire l'azione concreta per l'unità. Non è forse la nostra stessa bramosia che blocca l'unità?

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