IL VESCOVO PER LA SANTA CROCE
La solennità della Santa Croce – festa grande della nostra Chiesa – richiama ogni anno a Lucca un gran numero di persone, rendendo visibile sia pur in un povero segno il compimento delle parole di Gesù: “Quando sarò elevato da terra attirerò tutti a me”.
Un momento visibile di questo cammino è espresso nella Luminara dove cristiani, rappresentanti della società civile impegnati nelle amministrazioni pubbliche e nelle varie associazioni
sfilano per le vie della città fino ad inchinare il capo davanti al Volto Santo.
L’apostolo Pietro ci ricorda che “Dio non fa preferenze di persone, ma chi lo teme e pratica la
giustizia, a qualunque popolo appartenga, è a lui accetto”.
Così avvertiamo una grande sintonia e una sincera vicinanza con quanti sono alla ricerca sincera della verità e hanno a cuore il bene dell’uomo.
Invito pertanto le comunità parrocchiali riunite in Zone Pastorali, le Confraternite, le Associazioni, i vari gruppi ecclesiali a partecipare alla solennità della Santa Croce e in particolare alla Luminara con questi sentimenti.
Ai fedeli tutti ricordo il modo più vero di partecipare ai frutti di questa festa - la grazia dello Spirito, che ci è donato dal Padre per mezzo di Cristo Signore – passa attraverso la celebrazione del sacramento della Penitenza, della Parola di Dio e dell’Eucaristia, fondamento e manifestazione della nostra identità di Chiesa particolare.
La contemplazione del Volto del Signore che in croce con le mani aperte abbraccia il mondo, ci mostra la misura dell’amore di Dio per l’umanità e ci coinvolge in questa solidarietà verso l’umanità sofferente. È per questo motivo che ogni anno la santa Croce ci sollecita a dare il nostro concreto sostegno a un’opera sociale che quest’an-no indico ancora a favore delle famiglie del
disastro ferroviario di Viareggio. Invito quindi i parroci a devolvere a questo scopo le offerte raccolte.
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