QUESTIONE DI AFFIDAMENTO
In questa seconda domenica di Quaresima, ci incontriamo con Gesù e la sua TRASFIGURAZIONE.
Nel pieno della crisi del suo ministero Gesù sale sul monte. Come Abramo anch’egli è disponibile a rinunciare al suo futuro, per rimetterlo tutto nelle mani del Padre. Così si mette in ascolto della parola e dialoga con Mosè ed Elia. Entrambi, quale espressione della totalità delle Scritture della Legge e dei Profeti, narrano a Gesù la loro dolorosa e luminosa vicenda di conversione, che li ha condotti al desiderio purificato di una promessa di vita ormai compresa quale diminuzione di sé, quanto all’inizio del loro percorso di obbedienza non potevano immaginare.
Accogliendo la prospettiva di rinuncia alla propria vita, per rimetterla come dono nelle mani del Padre, Gesù viene trasfigurato. Egli è riconosciuto come Figlio del compiacimento proprio nel momento in cui, come al Giordano, accetta di diminuire per amore ad imitazione del Padre che lo ha generato. La sua umanità è resa trasparente a rivelare il segreto della vita divina, ad illuminare il cammino di quanti vogliono entrare nell’alleanza filiale, compiuta sulla croce.
Sai che in diocesi c’è.... il progetto di microcredito “un anticipo di fiducia” ? Il progetto intende rispondere ai bisogni di famiglie italiane o immigrate o singoli in temporanee situazioni di indigenza, mediante un’azione di accompagnamento economico e di sostegno personale che generino percorsi di autopromozione. Non si tratta dunque di mera assistenza, ma di accordare fiducia alle persone anche quando la loro temporanea situazione economica sembrerebbe escluderli dall’accesso al credito bancario. Ciò attraverso la costituzione di un fondo di credito, di regole chiare per l’accesso ad esso e della gestione dei crediti accordati, nonché tramite un’azione di accompagnamento dei soggetti coinvolti nel progetto gestita da volontari e il contenimento massimo dei tassi di interesse applicati, avvicinabili allo zero…
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