AGENDA PARROCCHIALE dal 30 Gennaio 2012

29 Domenica  Giornata per i malati di lebbra

30 Lunedì  ore 21,00 in S. Pierino: catechesi per gli adulti e i giovani che desiderano prepararsi alla Cresima

31Martedì  S. GIOVANNI BOSCO patrono dei giovani 
ore 18,30 incontro per i giovani presso l’Oratorio  “Le Vele” a S. Donato

02 Giovedì  Presentazione del Signore al Tempio
ore 17,00 in cattedrale: S. Messa presieduta da  mons. Arcivescovo
ore 21,00 in S. Pierino:  Incontro per tutte le famiglie
In occasione dell’incontro Internazionale delle famiglie e Milano vogliamo considerare le situazioni familiari presenti tra noi per dare vita ad un “Centro” per le famiglie

04 Sabato ore 15,30 in S. Tommaso: incontro per i Genitori dei bimbi del gruppo “Giordano” (3a elementare)

05 Domenica  Giornata della vita 
Durante la celebrazione della messa avrà luogo la Benedizione delle famiglie che attendono un figlio
 
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BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE 3^Sett. 2012



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"In cammino" in prima pagina questa settimana.

QUELLA NAVE SIAMO NOI

n questa domenica si celebra la giornata mondiale per i malati di lebbra (World Leprosy Day), una giornata di riflessione per le vittime della lebbra (morbo di Hansen) che ricorre annualmente l'ultima domenica di gennaio. È stata istituita nel 1954 da Raoul Follereau, (1903-1977) scrittore e giornalista francese, molto attivo nella lotta alla lebbra.
In Raoul Follereau noi vediamo concretizzata la promessa di Dio: “Manderò un profeta”; in lui vediamo incarnata, in qualche modo, la potenza di Gesù che libera dal male. Infatti, la malattia della lebbra contro cui egli ha lottato per gran parte della sua vita, è divenuta il simbolo delle tante “lebbre” (malattie, povertà, degrado materiale e spirituale…) di cui è afflitto l’uomo in tutto il mondo.
I numerosi appelli ai giovani culminati nel suo “testamento” provocano ciascuno a sentirsi responsabile delle persone che ha attorno. Scriveva al termine della sua vita: “O gli uomini impareranno ad amarsi o, infine l’uomo vivrà per l’uomo, o gli uomini moriranno. Tutti e tutti insieme. Il nostro mondo non ha che questa alternativa: amarsi o scomparire. Bisogna scegliere. Subito. E per sempre. Domani, l’inferno. […] Ragazzi, ragazze di tutto il mondo, sarete voi a dire NO al suicidio dell’umanità. "Signore, io vorrei tanto aiutare gli alti a vivere”. Questa fu la mia preghiera da adolescente. Credo di esserne rimasto, per tutta la mia vita, fedele . . . Il tesoro che vi lascio, è il bene che io non ho fatto, che avrei voluto fare e che voi farete dopo di me”.
Con Raoul Follereau impariamo a riconoscere il Cristo. Ricordiamo ciò che diceva: “Se Cristo domani batterà alla vostra porta, Lo riconoscerete? Sarà, come una volta, un uomo povero, certamente un uomo solo. Sarà senza dubbio un operaio, forse un disoccupato, e anche, se lo sciopero è giusto, uno scioperante […]"

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"In cammino" in prima pagina questa settimana.

QUELLA NAVE SIAMO NOI

Il nostro Dio è un Dio che si fa carne, scende nella nostra esperienza umana e la trasforma. E’ questo il “tempo opportuno”, quel tempo che “è compiuto” -come afferma Gesù nel vangelo odierno– quel tempo dove Dio si manifesta attraverso gli avvenimenti e gli incontri.
  La nave “Concordia” naufragata al largo dell’isola del Giglio è emblema di questo tempo - un “oggi”, “qui e adesso”-  che chiede di essere decifrato e accolto. Ci piace perciò riprendere quanto Marina Corradi scriveva sul quotidiano “Avvenire” il 19 gennaio u.s. riportando l’analisi del professor Ruggero Eugeni, docente di Semiotica e direttore dell’Almed, Alta scuola in media e comunicazione dell’Università Cattolica.    “Quella nave, siamo noi. L’ammiraglia della Costa ferita e arenata, metafora dell’Italia in questo frangente di crisi; e i media attorno che tessono, attorno al naufragio, una sorta di epopea da cui non riusciamo a staccarci […] Certo l’ammiraglia arenata, semiaffondata, è una trasparente metafora dell’Italia nelle ambasce della crisi economica internazionale. L’identificazione più o meno cosciente della nave con il nostro Paese spiega la potenza magnetica con cui questa vicenda ci attrae».
  «Schettino è stato rappresentato coralmente dai media come l’antitaliano, o meglio come il volto dell’Italia che non vogliamo essere, scorretta, irresponsabile, incompetente. Quell’ufficiale della Capitaneria di porto invece, con il suo semplice esortare bruscamente «Comandante, torni a bordo!», è avvertito come il richiamo a un’etica della professionalità e della responsabilità. Rappresenta un’Italia che non vuole lasciare nulla di intentato per uscire dalla crisi, in un frangente grave. Come dicevo: la sciagura della Concordia si è fatta una grande epopea carica di pathos, fortemente metaforica».
  Così che gli italiani stanno a guardare il gigante arenato sugli scogli, quella grande fiera nave ferita.

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AGENDA PARROCCHIALE dal 23 Gennaio 2012

26 Giovedì 
ore 21,00 al Seminario: “Congresso di area sul tema dell’ ASCOLTO”
ore 21,00 sala parrocchiale di S. Paolino: incontro con il dott.. Giovanni Gazzoli sul tema: LA SITUAZIONE DELLA LEBBRA NEL MONDO promosso da “Compagnia dei Giovani

27 Venerdì 
ore 18,00 al Centro di Cultura via S. Gemma, 36LA FAMIGLIA ANIMA LA SOCIETA’”
ore 21,00 in S. Pierino: lettura e preghiera sulla LETTERA DI GIACOMO

28 Sabato ore 15,30 in S. Tommaso: incontro per i Genitori dei bimbi del gruppo Nazareth 

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AGENDA PARROCCHIALE dal 15 Gennaio 2012

15 Domenica   Giornata mondiale delle migrazioni
ore 09,00 in S. Leonardo, a Nostra Signora: S. Messa per i lucchesi nel mondo
ore 16,00 in S. Paolino: S. Messa con le varie etnie di immigrati presenti a Lucca

16 Lunedì  inizio visita e benedizione famiglie (scarica l'itinerario completo)

20 Venerdì  ore 15,00 presso le suore Barbantini:
Come Valorizzare la Sofferenza” Riflessione e preghiera comunitaria

21 Sabato
ore 15,00: catechesi  I.C
ore 15,30 in S. Tommaso: incontro per i Genitori del gruppo Emmaus (5a elementare)


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