IL VANGELO DEL GIORNO

Da oggi puoi leggerlo anche sul nostro blog.
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n.20 SFOGLIALO online!



"In cammino" in prima pagina questa settimana.

IL CROCIFISSO E’ RISORTO!

Il lieto annuncio. "Gesù Nazareno, il crocifisso, è risorto".
Nella domenica di Pasqua, l'evangelista Marco ci fa ascoltare questo annuncio ricco di speranza e di vita: un annuncio che è davvero un "vangelo", cioè un lieto messaggio che illumina la nostra vita.
Anzitutto, ci viene detto chi è risorto: è risorto "Gesù Nazareno". Questo annuncio, quindi, non riguarda una fantasia o un fantasma, ma riguarda un uomo in carne e ossa, che ha vissuto in un tempo e in un luogo ben pre-ciso, che si è presentato come il Messia di Dio.
Inoltre, ci viene detto che Gesù è risorto dopo essere morto davvero, appeso alla croce: "il crocifisso è risorto".
È risorto colui che era morto in quel modo ignominioso e incomprensibile, vittima dell'odio e del rifiuto degli uomini; abbandonato da tutti, compresi gli amici più cari.
Ma, soprattutto, ci viene detto che tutto ciò è avvenuto per opera di Dio: Gesù è risorto, o meglio: "è stato risuscitato" da Dio, suo Padre. Con questo gesto, quindi, Dio riconosce in Gesù il suo Figlio, il suo Messia; approva e conferma tutte le sue parole, tutte le sue azioni, ciò che egli ha fatto lungo la sua esistenza terrena; annuncia ad ogni uomo il senso della sua morte sulla croce. Gesù non è morto come un malfattore, non è stato abbandonato da Dio; ma è morto come
Figlio obbediente al Padre, sacrificio di salvezza per il mondo intero.
È questo il significato dell'annuncio pasquale che risuona, oggi, per tutti noi. Un annuncio che un giovane in bianche vesti rivolge alle donne, che si erano recate al sepolcro per ungere e profumare il corpo di Gesù. Gli apostoli erano fuggiti tutti, temendo forse di fare la stessa fine del Maestro; invece, queste donne - che "quando era in Galilea, lo seguivano e lo servivano" -, erano rimaste con Gesù fino in fondo, fino alla croce.
Egli vi precede in Galilea...In queste donne l'evangelista invita a vedere l'esempio del vero discepolo.
Il vero discepolo, infatti, è colui che segue Gesù, ascoltando la sua Parola e imitando la sua vita.

GIOVEDÌ 16 APRILE 2009

ore 21,00 in S. Pierino:
Mons. F. Tardelli, vescovo di S Miniato, si incontra con le coppie dei fidanzati e tutti coloro che lo desiderano per una conversazione sul Tema:
FAMIGLIA E APERTURA ALLA VITA



MARTEDI 10 APRILE 2009

Abbiamo il piacere di ospitare il parroco di S. Giuseppe in Memmingen (Baviera — Germania) che celebrerà la S. Messa animata da 50 chierichetti (da 7 a 20 anni) della sua parrocchia.


PROCIV LUCCA: ISTITUZIONE CENTRO DI RACCOLTA PRO TERREMOTATI

A seguito dell’evento sismico di magnitudo 6.3 sulla scala Richter che questa notte ha colpito l’Abruzzo provocando una situazione drammatica per la popolazione, la PROCIV LUCCA ha istituito un CENTRO DI RACCOLTA:

Tutti i dettagli su http://musiclandblog.blogspot.com/2009/04/prociv-lucca-istituzione-centro-di.html

PASQUA 2009: tutti gli appuntamenti!

Lunedì santo 6 aprile,
Martedì santo 7 aprile,
Mercoledì santo 8 aprile


in S. Michele: ore 8,00 S. Messa e confessioni fino alle ore 9,00
in S. Giusto: ore 10,00 S. Messa e confessioni dalle ore 9,00 alle ore 11,00.

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MERCOLEDI’ SANTO 08 APRILE ORE 17,30 IN CATTEDRALE: Messa Crismale

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GIOVEDÌ SANTO 09 APRILE
ore 15,30 in S. Pierino: incontro per il gruppo Emmaus (5a elementare)

ore 18,30 in Cattedrale: S. Messa “nella Cena del Signore”

Si celebra l’istituzione dell’eucaristia, l’istituzione dell’ordine sacerdotale e il comando del Signore sulla carità fraterna.

Dopo la solenne Reposizione dell’Eucaristia, dalle ore 20,30 alle ore 24,00, nella cappella del SS.mo Sacramento in Cattedrale: Adorazione Eucaristica guidata da diversi gruppi:
20,30 - 21,15: religiose/i;
21,15 - 22,00: adolescenti;
22,00 - 22,45: catechisti;
22,45 - 23,15: operatori di carità;
23,15-24,00: aggregazioni laicali

ore 21,00 in S. Michele: S. Messa per chi non può partecipare in Cattedrale

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VENERDÌ SANTO 10 APRILE
La chiesa con la meditazione della passione del suo Signore e sposo e con l’adorazione della croce commemora la sua origine dal fianco di Cristo, che riposa sulla croce, e intercede per la salvezza di tutto il mondo.

E’ PER TUTTI GIORNO DI PREGHIERA, PENITENZA, DIGIUNO, CARITA’

ore 9,00 in Cattedrale: celebrazione delle Lodi
ore 18,30 in Cattedrale: Celebrazione della Passione del Signore
ore 21,15: Via Crucis all’ Anfiteatro

CONFESSIONI
dalle ore 10,00 alle 12,00: S. Michele, S. Frediano, S. Paolino, S. Leonardo in B., Cattedrale
dalle ore 16,00 alle 18,00: Cattedrale e S. Leonardo

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SABATO SANTO 11 APRILE
GIORNO DI PREGHIERA E DI PENITENZA

ore 9,00 in Cattedrale: celebrazione delle Lodi
ore 21,30 in Cattedrale: VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA
Per antichissima tradizione questa notte è «in onore del Signore» e la veglia che in essa si celebra commemorando la notte santa in cui Cristo è risorto è considerata come «madre di tutte le sante veglie». In questa veglia infatti la chiesa rimane in attesa della risurrezione del Signore, la celebra con i sacramenti dell’iniziazione cristiana e rinnova la sua professione di fede.

CONFESSIONI
dalle ore 10,00 alle 12,00: S. Michele, S. Frediano, S. Paolino, S. Leonardo in B., Cattedrale
dalle ore 16,00 alle 19,00: S. Michele, S. Frediano, S. Paolino, S. Leonardo in B., Cattedrale

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DOMENICA DI RISURREZIONE 12 APRILE
Le S. Messe hanno l’orario festivo.

"In cammino" in prima pagina questa settimana.

IL FIGLIO OBBEDIENTE E DONATO

In questo giorno, inizio della settimana santa, si celebra la domenica delle Palme.
Ricordiamo e riviviamo l'ingresso trionfale di Gesù in Gerusalemme, accolto da una folla osannante che però, pochi giorni dopo, griderà: "Crocifiggilo!".
Per questo, oggi viene letto il racconto della Passione: viene letto per non dimenticare che il vero
trono del Cristo sarà la croce, sulla quale verrà mostrato a tutti il vero volto di Dio e il vero volto del Messia, da lui inviato nel mondo.
Ma, come ci appare Gesù nel racconto della sua Passione secondo Marco?
Nella Passione, Gesù continua ad essere il Figlio di Dio e continua a comportarsi così. Gesù è il Figlio che resta fedele al Padre ascoltando la sua parola, trovando in essa un sicuro punto di riferimento anche per questi momenti di sofferenza e di dolore.
Gesù è il Figlio che resta unito al Padre attraverso la preghiera, che è stata una costante di tutta la sua vita, nella convinzione che, per compiere bene la sua missione, non doveva venire meno alla comunione con il Padre.
Gesù è il Figlio di Dio che si consegna disarmato nelle mani degli uomini, rispondendo al male con il bene, vincendo l'odio con l'amore, la mitezza, il perdono.
Gesù è il Testimone fedele che non può nascondere la sua identità di Figlio di Dio.
Rivela apertamente davanti al Sinedrio di essere "il Cristo, il Figlio del Benedetto".
Lo dice con le sue parole, ma lo dice anche con il suo silenzio. Così, davanti a Pilato che lo
invita a discolparsi dalle accuse portate contro di Lui, Gesù non dice più nulla, ma lascia che la volontà di Dio si compia.
Sulla croce Gesù ci appare nel suo vero volto.
Infatti, è la croce che lo rivela come Figlio di Dio e lo rivela a chi sa guardare ad essa senza pregiudizi, senza aspettarsi di vedere un Dio costruito a suo piacimento.

n.19 SFOGLIALO online!