AGENDA PARROCCHIALE dal 29 aprile 2012
29 Domenica 4° di Pasqua Giornata Vocazionale
ore 11,00 in S. Michele: S. Messa e Battesimo
ore 18 in Cattedrale: S. Messa con il rito di ammissione agli Ordini Sacri per Alex Martinelli, del Seminario e altri 4 laici della Diocesi: Bertagni Nello, Cangemi Gaetano, Petri Raffaello e Toccafondi Alessandro.
Il gruppo Nazaret trascorre un pomeriggio al Santuario della Madonna del Belvedere a Gragnano
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INIZIATIVE MARIANE PER IL MESE DI MAGGIO INIZIATIVE MARIANE PER IL MESE DI MAGGIO
Nella chiesa di S. Leonardo, Santuario di Nostra Signora:
ogni giorno: S. Messe ore 09,00 e 18,00 S. Rosario ore 17,30
ogni venerdì dalle ore 16,30 alle ore 18,00:
disponibilità di un sacerdote per le confessioni o colloqui
ogni venerdì ore 18,00: S. Messa e riflessione mariana di d. Arturo Paoli
Nella chiesa di S. Giusto ogni giorno feriale:
S. Messa ore 10,00; S. Rosario ore 09,30 e ore 16,00
MARTEDI’ 15 MAGGIO PELLEGRINAGGIO DIOCESANO A MONTENERO.
ISCRIZIONI DA DON AGOSTINO
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01 Martedì Il gruppo di chi si prepara al matrimonio si incontra a Cascio con P. Benedetto Mathieu
02 Mercoledì
ore 16,00 alle Barbantini: Come valorizzare la Sofferenza
ore 21,00 in Cattedrale: Preghiera Ecumenica in ricordo di coloro che hanno offerto la vita per il Vangelo
ore 21,00 in S. Pierino: preparazione alla Cresima
03 Giovedì Festa di S. Croce.
In Cattedrale: S. Messe ore 09,00, 10,30, 18,00
ore 21,00 nel salone dell’Arcivescovato: il monaco Bonato e la poetessa Salibra a confronto: Solitudine tra spiritualità e poesia
04 Venerdì
ore 16,30-18,00 a S. Leonardo in Borghi: disponibilità per confessioni e colloqui
ore 18,00 a S. Leonardo in Borghi : S. Messa e riflessione di d. Arturo Paoli
05 Sabato ore 15,00: Il Gruppo Giordano visita il Battistero nella chiesa di S. Giovanni
06 Domenica 5° di Pasqua ore 10,30 in S. Leonardo:
Pellegrinaggio della parrocchia di Bozzano
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"In cammino" in prima pagina questa settimana.
OFFRIRE VITA
Dopo le immagini dell’accompagnamento, del vedere e del toccare, del mangiare e dell’accogliere, questa quarta domenica di Pasqua ci offre ancora una bella immagine per farci intravvedere la bellezza e la potenza della Risurrezione: “Io sono il buon pastore. Io offro la mia vita per le pecore”.
Sono parole di Gesù che ben conosciamo, ma non così ovvie come a volte appaiono. Prima di tutto cerchiamo di eliminare quanto di melenso è rimasto alla immagine del pastore per recuperarne tutta la serietà, integrando la dolcezza dell’affetto con la durezza della fatica.
Sono figure, queste, che hanno come sottofondo la morte e la risurrezione: Gesù è il “buon” pastore, anzi, il “bel” pastore, capace di compiere ogni attesa di Salvezza. In Lui possiamo scoprire il fascino della Vita di Dio offerta a noi nella sua Pasqua.
“Sono il buon Pastore. Offro la Vita”. Ed è come se a ciascuno di noi ripetesse: tu sei importante per me.
Questa è la mia fede: io gli importo. A Dio l'uomo importa, al punto che egli considera ogni uomo più importante di se stesso. È per questo che dà la vita: la sua vita per la mia vita. Al grido degli apostoli in una notte di tempesta: «Signore, non ti importa che moriamo?» Gesù risponde: Sì, mi importa di voi, mi importa la vostra vita. E lo ripete a ciascuno: mi importano i passeri del cielo ma voi valete più di molti passeri; mi importano anche i gigli del campo ma tu sei molto di più di tutti i gigli dei campi.
Anche noi, discepoli che vogliono come lui sperare e costruire, dare vita e liberare, siamo chiamati ad assumere il ruolo di "pastore buono", cioè forte, bello, vero, di quel pur minimo gregge che ci è consegnato: la famiglia, gli amici, coloro che si affidano a noi. Nel vivere quotidiano, "dare la vita" significa per prima cosa dare del nostro tempo, la cosa più rara e preziosa che abbiamo, essere tutto per l'altro, in ascolto attento, non distratti, occhi negli occhi. Questo è dirgli: tu mi importi.
Dopo le immagini dell’accompagnamento, del vedere e del toccare, del mangiare e dell’accogliere, questa quarta domenica di Pasqua ci offre ancora una bella immagine per farci intravvedere la bellezza e la potenza della Risurrezione: “Io sono il buon pastore. Io offro la mia vita per le pecore”.
Sono parole di Gesù che ben conosciamo, ma non così ovvie come a volte appaiono. Prima di tutto cerchiamo di eliminare quanto di melenso è rimasto alla immagine del pastore per recuperarne tutta la serietà, integrando la dolcezza dell’affetto con la durezza della fatica.
Sono figure, queste, che hanno come sottofondo la morte e la risurrezione: Gesù è il “buon” pastore, anzi, il “bel” pastore, capace di compiere ogni attesa di Salvezza. In Lui possiamo scoprire il fascino della Vita di Dio offerta a noi nella sua Pasqua.
“Sono il buon Pastore. Offro la Vita”. Ed è come se a ciascuno di noi ripetesse: tu sei importante per me.
Questa è la mia fede: io gli importo. A Dio l'uomo importa, al punto che egli considera ogni uomo più importante di se stesso. È per questo che dà la vita: la sua vita per la mia vita. Al grido degli apostoli in una notte di tempesta: «Signore, non ti importa che moriamo?» Gesù risponde: Sì, mi importa di voi, mi importa la vostra vita. E lo ripete a ciascuno: mi importano i passeri del cielo ma voi valete più di molti passeri; mi importano anche i gigli del campo ma tu sei molto di più di tutti i gigli dei campi.
Anche noi, discepoli che vogliono come lui sperare e costruire, dare vita e liberare, siamo chiamati ad assumere il ruolo di "pastore buono", cioè forte, bello, vero, di quel pur minimo gregge che ci è consegnato: la famiglia, gli amici, coloro che si affidano a noi. Nel vivere quotidiano, "dare la vita" significa per prima cosa dare del nostro tempo, la cosa più rara e preziosa che abbiamo, essere tutto per l'altro, in ascolto attento, non distratti, occhi negli occhi. Questo è dirgli: tu mi importi.
"In cammino" in prima pagina questa settimana.
DOVE INCONTRO GESU’ RISORTO?
Tempo di Pasqua: tempo di risurrezione, tempo di vita, tempo di speranza... Sono queste le parole ricorrenti in queste domeniche: vogliono evocare speranza, promettere vita, far tornare voglia di riprendere un cammino forse interrotto o non più apparentemente possibile.
Ma tutto questo è favola o è realtà? Sarebbe assurdo non riconoscere che viviamo tutti un futuro incerto. E, se da una parte alcuni vivono una vita dominata dallo spread, dalle borse, dalla frenesia, dallo spreco, tanti sono immersi in una rassegnazione senza sbocchi; nonostante la chiassosa, ostentata allegria, tanti, giovani e meno giovani, sono immersi nella paura e nell’angoscia di un vuoto assoluto. E’ di questi giorni un servizio televisivo in cui si narra di milioni di persone che vorrebbero lavorare, ma non fanno niente per accedere ad un posto di lavoro perché in essi si è spenta qualsiasi iniziativa. Sono in presa al fatalismo.
Cosa c’entra la Risurrezione del Signore? E’ vero: affermiamo che Cristo è risorto, ma forse questo è solo l'accettazione per fede di un accadimento di tanto tempo fa. Non riusciamo a vedere come, la Risurrezione di Cristo, può divenire luce, forza e speranza per la nostra esperienza quotidiana.
L'episodio descritto dall’evangelista Luca, allora, rivela l’interessamento del Maestro, paziente e comprensivo che aiuta ad accettare la fatica del procedere verso di lui, non con la baldanza di un generale, ma la ricerca umile del viandante. “Sconvolti dalla paura pensavano di vedere un fantasma…” Nelle titubanze dei discepoli rivediamo le nostre titubanze, la difficoltà a scommettere su una "vita" dove anche il dolore trova accoglienza se si accetta la logica del Risorto, dove non c'è posto per nessun nemico, nemmeno per il prepotente o il maleducato che incontriamo ogni giorno.
E poi c'è l'invito esigente: «di questo voi siete testimoni». E’ vero: oggi la tentazione di esonerarci da una vita cristiana più coerente è forte. Tante sono le scuse. Ma: se ci guardiamo attorno scorgiamo la lezione di uomini e donne che rischiano la vita per Cristo.
Tempo di Pasqua: tempo di risurrezione, tempo di vita, tempo di speranza... Sono queste le parole ricorrenti in queste domeniche: vogliono evocare speranza, promettere vita, far tornare voglia di riprendere un cammino forse interrotto o non più apparentemente possibile.
Ma tutto questo è favola o è realtà? Sarebbe assurdo non riconoscere che viviamo tutti un futuro incerto. E, se da una parte alcuni vivono una vita dominata dallo spread, dalle borse, dalla frenesia, dallo spreco, tanti sono immersi in una rassegnazione senza sbocchi; nonostante la chiassosa, ostentata allegria, tanti, giovani e meno giovani, sono immersi nella paura e nell’angoscia di un vuoto assoluto. E’ di questi giorni un servizio televisivo in cui si narra di milioni di persone che vorrebbero lavorare, ma non fanno niente per accedere ad un posto di lavoro perché in essi si è spenta qualsiasi iniziativa. Sono in presa al fatalismo.
Cosa c’entra la Risurrezione del Signore? E’ vero: affermiamo che Cristo è risorto, ma forse questo è solo l'accettazione per fede di un accadimento di tanto tempo fa. Non riusciamo a vedere come, la Risurrezione di Cristo, può divenire luce, forza e speranza per la nostra esperienza quotidiana.
L'episodio descritto dall’evangelista Luca, allora, rivela l’interessamento del Maestro, paziente e comprensivo che aiuta ad accettare la fatica del procedere verso di lui, non con la baldanza di un generale, ma la ricerca umile del viandante. “Sconvolti dalla paura pensavano di vedere un fantasma…” Nelle titubanze dei discepoli rivediamo le nostre titubanze, la difficoltà a scommettere su una "vita" dove anche il dolore trova accoglienza se si accetta la logica del Risorto, dove non c'è posto per nessun nemico, nemmeno per il prepotente o il maleducato che incontriamo ogni giorno.
E poi c'è l'invito esigente: «di questo voi siete testimoni». E’ vero: oggi la tentazione di esonerarci da una vita cristiana più coerente è forte. Tante sono le scuse. Ma: se ci guardiamo attorno scorgiamo la lezione di uomini e donne che rischiano la vita per Cristo.
AGENDA PARROCCHIALE dal 22 aprile 2012
22 Domenica 3° di Pasqua (SS. Messe con orario festivo)
DEDICAZIONE DELLA BASILICA DEI SS. PAOLINO E DONATO
ore 19,00 in S. Paolino : S. Messa
In questa domenica il gruppo Cafarnao vive una giornata di riflessione e preghiera a Piazzano
23 Lunedì ore 21,00 in S. Pierino: preparazione alla cresima
25 Mercoledì FESTA DI S. MARCO EVANGELISTA
ore 9,30 in S. Michele: S. Messa con la Polizia di Stato per l’anniversario della Liberazione d’Italia
A S. Leonardo: S. Messa ore 09,00 e 18,00
26 Giovedì ore 21,00 in Arcivescovato:
incontro con M. Augè: etnologo e antropologo sul tema: “Solitudine e compagnia nell’epoca dei “non luoghi”
FESTA DI S. ZITA IN S. FREDIANO
26 Giovedì ore 18,00: S. Messa
27 Venerdì Memoria liturgica della Santa
S. Messe ore 8,00, 9,30, 10,30, 16,00
Disponibilità per le confessioni
ore 18,00: Solenne Concelebrazione presieduta da Mons. Arcivescovo
28 Sabato catechesi per l’Iniziazione Cristiana
ore 15,00 in S. Frediano; i bimbi del gruppo Giordano, con le loro famiglie, fanno memoria del loro battesimo
29 Domenica 4° di Pasqua
ore 11,00 in S. Michele: Celebrazione Eucaristica e Battesimo
Il gruppo Nazaret oggi trascorre un pomeriggio al Santuario della Madonna dl Belvedere a Gragnano
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DEDICAZIONE DELLA BASILICA DEI SS. PAOLINO E DONATO
ore 19,00 in S. Paolino : S. Messa
In questa domenica il gruppo Cafarnao vive una giornata di riflessione e preghiera a Piazzano
23 Lunedì ore 21,00 in S. Pierino: preparazione alla cresima
25 Mercoledì FESTA DI S. MARCO EVANGELISTA
ore 9,30 in S. Michele: S. Messa con la Polizia di Stato per l’anniversario della Liberazione d’Italia
A S. Leonardo: S. Messa ore 09,00 e 18,00
26 Giovedì ore 21,00 in Arcivescovato:
incontro con M. Augè: etnologo e antropologo sul tema: “Solitudine e compagnia nell’epoca dei “non luoghi”
FESTA DI S. ZITA IN S. FREDIANO
26 Giovedì ore 18,00: S. Messa
27 Venerdì Memoria liturgica della Santa
S. Messe ore 8,00, 9,30, 10,30, 16,00
Disponibilità per le confessioni
ore 18,00: Solenne Concelebrazione presieduta da Mons. Arcivescovo
28 Sabato catechesi per l’Iniziazione Cristiana
ore 15,00 in S. Frediano; i bimbi del gruppo Giordano, con le loro famiglie, fanno memoria del loro battesimo
29 Domenica 4° di Pasqua
ore 11,00 in S. Michele: Celebrazione Eucaristica e Battesimo
Il gruppo Nazaret oggi trascorre un pomeriggio al Santuario della Madonna dl Belvedere a Gragnano
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"In cammino" in prima pagina questa settimana.
“E i discepoli gioirono nel vedere il Signore”.
La gioia è l’esperienza vitalizzante che costituisce la Comunità cristiana: la possibilità di “vedere” il Signore, di sperimentare la sua Presenza, di accogliere il Dono dello Spirito che rende uomini e donne “nuovi”, riconciliati con se stessi con Dio e con il prossimo per il dono della Pace frutto della Pasqua.
Tale esperienza può essere condivisa da tutti coloro che riconoscono in Gesù la loro unica Salvezza: perciò ne fanno memoria riunendosi assieme per accogliere la Parola che illumina la vita e scalda il cuore, per “spezzare” il Pane di Vita che rende costruttori di fraternità e di riconciliazione, “annunciatori” di una realtà che va oltre i confini della morte e del buio in cui la vita è immersa.
Anche noi, i cristiani di oggi, possiamo accogliere la Vita e la Speranza che il Signore sa donare a partire dal celebrare assieme la Domenica, Giorno del Signore e Pasqua settimanale. Dall’incontro con il Signore risorto, accolto nei segni della comunità riunita, della parola accolta, del pane e del vino offerti, scaturisce la vitalità di un Comunità Cristiana. Anche chi, dubbioso come Tommaso, stenta ad accogliere la speranza della Risurrezione, può giungere a proclamare: “Mio Signore e mio Dio” accompagnato dall’aiuto e dal sostegno che fratelli e sorelle nella fede possono offrire, alla Domenica, radunati in assemblea.
Ma, ricordiamo: gli apostoli nel cenacolo hanno gioito nel “vedere il Signore” perché già erano preparati
all’incontro; hanno ripercorso i fatti degli ultimi giorni e ripensato alla vita di Gesù. Questo li ha aiutati a riconoscerlo “Signore” quando si è presentato nel cenacolo mostrando i segni dei chiodi e la ferita nel fianco. Anche noi abbiamo bisogno di narrarci la nostra fede nel Signore. Per giungere ad essere una “comunità pasquale” che da testimonianza alla Resurrezione, abbiamo bisogno di ripercorrere le nostre vicende, di interrogarci sul futuro della nostra comunità. Nessuno escluso.
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La gioia è l’esperienza vitalizzante che costituisce la Comunità cristiana: la possibilità di “vedere” il Signore, di sperimentare la sua Presenza, di accogliere il Dono dello Spirito che rende uomini e donne “nuovi”, riconciliati con se stessi con Dio e con il prossimo per il dono della Pace frutto della Pasqua.
Tale esperienza può essere condivisa da tutti coloro che riconoscono in Gesù la loro unica Salvezza: perciò ne fanno memoria riunendosi assieme per accogliere la Parola che illumina la vita e scalda il cuore, per “spezzare” il Pane di Vita che rende costruttori di fraternità e di riconciliazione, “annunciatori” di una realtà che va oltre i confini della morte e del buio in cui la vita è immersa.
Anche noi, i cristiani di oggi, possiamo accogliere la Vita e la Speranza che il Signore sa donare a partire dal celebrare assieme la Domenica, Giorno del Signore e Pasqua settimanale. Dall’incontro con il Signore risorto, accolto nei segni della comunità riunita, della parola accolta, del pane e del vino offerti, scaturisce la vitalità di un Comunità Cristiana. Anche chi, dubbioso come Tommaso, stenta ad accogliere la speranza della Risurrezione, può giungere a proclamare: “Mio Signore e mio Dio” accompagnato dall’aiuto e dal sostegno che fratelli e sorelle nella fede possono offrire, alla Domenica, radunati in assemblea.
Ma, ricordiamo: gli apostoli nel cenacolo hanno gioito nel “vedere il Signore” perché già erano preparati
all’incontro; hanno ripercorso i fatti degli ultimi giorni e ripensato alla vita di Gesù. Questo li ha aiutati a riconoscerlo “Signore” quando si è presentato nel cenacolo mostrando i segni dei chiodi e la ferita nel fianco. Anche noi abbiamo bisogno di narrarci la nostra fede nel Signore. Per giungere ad essere una “comunità pasquale” che da testimonianza alla Resurrezione, abbiamo bisogno di ripercorrere le nostre vicende, di interrogarci sul futuro della nostra comunità. Nessuno escluso.
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AGENDA PARROCCHIALE dal 15 aprile 2012
15 Domenica 2° di Pasqua (SS. Messe con orario festivo)
ore 10,00 in S. Pietro: S. Messa e Venerazione della immagine della “Madonna della Misericordia”
ore 21,15 in S. Leonardo in Borghi: Il Coro S. Felicita di Lucca e la Compagnia “Hystrio” di Capannoli Val D’Elsa presentano l’Oratorio musicale “Resurrexit” di Fabrizio Meini. Una occasione per contemplare il Mistero della Risurrezione del Signore
16 Lunedì 85° compleanno del Papa Benedetto XVI
Festa della “Madonna dei Miracoli” in S. Giusto
ore 09,30: Rosario e S. Messa
ore 17,00 in S. Michele in Foro Concerto del “Bristol Cathedral Choir”
ore 21,00 in S. Pierino: preparazione alla Cresima
17 Martedì ore 21,00 in S. Pierino: incontro dei catechisti dei gruppi elementari, medie e adolescenti
20 Venerdì ore 16,30-18,30 a S. Leonardo in Borghi:
disponibilità di un sacerdote per confessioni e colloqui
ore 18,00 al Centro Cultura (Via S. Gemma 36)
Incontro in preparazione all’Incontro Mondiale delle Famiglie sul tema: “La festa tempo per la famiglia,
per il Signore, per la comunità
21 Sabato
ore 15,00: incontri di catechesi
DEDICAZIONE DELLA BASILICA DEI SS. PAOLINO E DONATO
Questa, unica chiesa compiutamente rinascimentale di Lucca, sorge nell’area di una chiesa paleocristiana, dove furono ritrovati i resti di San Paolino; ristrutturata nell'XI e nel XIV secolo, fu ricostruita a partire dal 1515 su progetto di Baccio da Montelupo. Fu consacrata il 20 aprile 1597
ore 21,15 in S. Paolino:
Concerto dell’Orchestra Italiana di Flauti antichi diretta dal M° C. Dionisi
22 Domenica 3° di Pasqua (SS. Messe con orario festivo)
ore 19,00 in S. Paolino : S. Messa
In questa domenica il gruppo Cafarnao vive una esperienza di preghiera e di incontro a Piazzano
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ore 10,00 in S. Pietro: S. Messa e Venerazione della immagine della “Madonna della Misericordia”
ore 21,15 in S. Leonardo in Borghi: Il Coro S. Felicita di Lucca e la Compagnia “Hystrio” di Capannoli Val D’Elsa presentano l’Oratorio musicale “Resurrexit” di Fabrizio Meini. Una occasione per contemplare il Mistero della Risurrezione del Signore
16 Lunedì 85° compleanno del Papa Benedetto XVI
Festa della “Madonna dei Miracoli” in S. Giusto
ore 09,30: Rosario e S. Messa
ore 17,00 in S. Michele in Foro Concerto del “Bristol Cathedral Choir”
ore 21,00 in S. Pierino: preparazione alla Cresima
17 Martedì ore 21,00 in S. Pierino: incontro dei catechisti dei gruppi elementari, medie e adolescenti
20 Venerdì ore 16,30-18,30 a S. Leonardo in Borghi:
disponibilità di un sacerdote per confessioni e colloqui
ore 18,00 al Centro Cultura (Via S. Gemma 36)
Incontro in preparazione all’Incontro Mondiale delle Famiglie sul tema: “La festa tempo per la famiglia,
per il Signore, per la comunità
21 Sabato
ore 15,00: incontri di catechesi
DEDICAZIONE DELLA BASILICA DEI SS. PAOLINO E DONATO
Questa, unica chiesa compiutamente rinascimentale di Lucca, sorge nell’area di una chiesa paleocristiana, dove furono ritrovati i resti di San Paolino; ristrutturata nell'XI e nel XIV secolo, fu ricostruita a partire dal 1515 su progetto di Baccio da Montelupo. Fu consacrata il 20 aprile 1597
ore 21,15 in S. Paolino:
Concerto dell’Orchestra Italiana di Flauti antichi diretta dal M° C. Dionisi
22 Domenica 3° di Pasqua (SS. Messe con orario festivo)
ore 19,00 in S. Paolino : S. Messa
In questa domenica il gruppo Cafarnao vive una esperienza di preghiera e di incontro a Piazzano
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UN GRANDE E CALOROSO AUGURIO DI BUONA PASQUA...
... E UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE PER COLORO CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA PREPARAZIONE DELLE CELEBRAZIONI.
D.Agostino e la redazione di "LuccaInCammino".
D.Agostino e la redazione di "LuccaInCammino".
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