"In cammino" in prima pagina questa settimana.

LOGICA DEL DONO O DEL PROFITTO?

Oggi, terza domenica di Quaresima, ci incontriamo con Gesù che, con il gesto della purificazione del tempio, denuncia il tradimento dell’alleanza. (Gv 2,13-25)
Il tempio, da luogo di memoria-racconto dei benefici di Dio e di preghiera-affidamento che rinnova l’impegno di alleanza mediante il gesto dell’offerta, è divenuto falsa garanzia di un possesso idolatrico di Dio.
L’alleanza è pervertita da relazione di amore a luogo di scambio.
Gesù è talmente divorato dal desiderio di restituire il popolo ad una alleanza di verità e di amore con il proprio Dio da offrire se stesso come tempio nuovo, come luogo di perfetta e compiuta alleanza. La distruzione del suo corpo sprigionerà un amore così radicale da trasformare tutti gli uomini nell’unico corpo-soggetto di alleanza che si consegna totalmente a Dio nell’amore (Gv
4,21-24; 7,37-39; 19,34-37).
Da parte nostra è possibile vivere un’alleanza fedele quando viviamo secondo l’esempio di Gesù. Come lui, che ha offerto la sua vita non chiedendo niente in cambio, pure noi siamo chiamati a vivere la logico del “dono” dando noi stessi. Sarà così reso visibile l’amore misericordioso di Dio e nello stesso tempo anche l’unità inscindibile tra la prima e la seconda tavola dell’alleanza,
la relazione forte tra i doveri verso Dio e quelli verso il prossimo.
Questa logica del “dono” e del “gratuito” non viene da sé; si scontra ogni giorno con le normali esigenze del vivere, con la nostra cupidigia e la nostra avidità.
Sai che in diocesi c’è.... Terra Si-Cura?
Anche la nostra Chiesa sempre più profondamente ha compreso la responsabilità che ognuno ha nei confronti della Terra e dei suoi beni. È cominciata così, attraverso la Caritas, l’esperienza di “Terra Si-Cura”: un invito a ripensare il proprio stile di vita, i consumi e il quotidiano
alla luce della giustizia e della semplicità evangeliche.

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