"In cammino" in prima pagina questa settimana."


DALLA PERIFERIA, IL “VANGELO”


Tutti sono concordi nel presentare Gesù come uomo delle periferie. Egli compie il suo annuncio in zone decentrate: a parte Gerusalemme, nella sua azione pubblica egli evitò qualsiasi altra grande città. Strano e significativo per colui che si era assunto il compito di predicare il vangelo ai peccatori, ai pubblicani e alle prostitute, e che ritenne il proprio ministero come decisivo per l'intero Israele.

L’evangelista Matteo afferma che Gesù inaugurò la propria missione quando, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, piccola città posta sulla riva del lago di Tiberiade, “luogo pagano” secondo le Scritture. Comune agli evangelisti è non menzionare le grandi città galilaiche: l'annuncio evangelico non fu compiuto nei luoghi “alla moda” come Sefforis, Tiberiade o Cesarea Marittima, resi celebri dalla presenza delle autorità romane e dotate di teatro, terme, ippodromo.

Ma Gesù non fu uno sprovveduto; egli guardò a tutto Israele partendo da una zona periferica, ma non depressa. In termini attuali, si potrebbe dire che ha agito consapevole della forza creativa racchiusa in luoghi alternativi ai grandi centri urbani. Nella predicazione egli ricorre a immagini del contesto agricolo (sementi, campi, vigne, lavoratori a giornata) o ad attività come la pesca o la pastorizia; così esprime la dinamica più profonda e intensa legata alla crescita del messaggio evangelico. Sottolineano la sproporzione esistente tra l'ampiezza del "buon annuncio" e i modi in cui esso fu trasmesso. E tutto è legato a un piccolo gruppo di persone chiamate a uscire dalla loro condizione abituale e giornaliere che li mette in una nuova condizione: «Vi farò pescatori di uomini». E c'è un passaggio che da solo giustifica la novità dell'evangelo; lo si può concentrare in un'unica espressione: «Venite dietro a me». Non si tratta solo di uscire, si tratta anche di "seguire". Lo diciamo con le parole di papa Benedetto riprese poi da papa Francesco: « All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e, con ciò, la direzione decisiva »

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AGENDA PARROCCHIALE dal 26 gennaio 2014


26 Domenica 61a Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra
Il gruppo “Il Rigagnolo” propone l’acquisto del “miele della solidarietà”

27 Lunedì  ore 21,00 nei locali di S. Pierino:
incontro per i catechisti

28 Martedì  ore 17,00 nel salone del vescovato:
“La partecipazione della Chiesa Cattolica al Movimento Ecumenico”

30 Giovedì  ore 18,30 oppure ore 21,00 a S. Leonardo:
Riflessione sulla Parola di Dio

31 Venerdì  Festa di S. Giovanni Bosco a S. Concordio
dalle ore 18,00 per la fascia 11-13 anni

Domenica 2 Febbraio
: PRESENTAZIONE DEL SIGNORE
Si celebra oggi la presentazione al Tempio di Gesù (Lc 2,22-39). Popolarmente è chiamata festa della Candelora, perché si benedicono le candele, simbolo di Cristo "Luce per illuminare le genti".  Così infatti il bambino Gesù venne riconosciuto dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme, rito prescritto dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi.

Orario festivo delle SS. Messe. In particolare:
ore 11,00 in S. Michele: Benedizione delle candele e S. Messa. Invochiamo anche la benedizione di Dio
per i genitori che attendono un figlio

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VISITA E BENEDIZIONE ALLE FAMIGLIE Inizio ore 14,30 (3a sett.)




27 lunedì  Via S. Chiara,
Numeri pari e dispari dall’inizio alla fine

28 martedì Via del Fosso numeri pari dal n° 34 al n° 82 Vicolo Alessi.
28 martedì Via del Fosso numeri pari dal n° 84 al n° 164

29 mercoledì
Via del Fosso Numeri dispari dal n° 1 al n° 219
29 mercoledì Via S. Nicolao numeri dispari dal n° 29 al n° 61Numeri pari dal 46 al 60

30 giovedì Via S. Nicolao numeri dispari dal n° 1 al n° 27 Numeri pari dal n° 32 al n° 6
30 giovedì Via S. Nicolao Numeri dispari dal n° 65 al n° 103

31 venerdì
Via S. Nicolao Numeri pari dal n° 64 al n° 82  

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VISITA E BENEDIZIONE ALLE FAMIGLIE Inizio ore 14,30 (2a sett.)





20 lunedì: Via della Zecca, numeri dispari dall’inizio alla fine

21 martedì: Via della Zecca numeri pari , Piazza della Zecca
21 martedì:  Via S. Gemma Galgani, numeri pari e dispari

22 mercoledì: Piazza S. Pietro Somaldi dal n° 3 al n° 15; Via Busdraghi numeri dispari
22 mercoledì: Via della Fratta numeri pari e dispari Via Busdraghi numeri pari

23 giovedì:    Piazza S. Francesco, numeri pari e dispari
23 giovedì: Via della Quarquonia dal n° 3 al n° 34 Via del Bastardo, Via di Mezzo

24 venerdì: Via dei Filatori, Via Brunero Paoli, Via Chiusa 

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In tutte le messe lo ripetiamo, ma, forse, è proprio per questo che non consideriamo abbastanza l’espressione «Ecco agnello di Dio, colui che toglie i peccati del mondo» (Gv
1,29). In essa si concentra la testimonianza di Giovanni Battista il quale annuncia che non è il battesimo compiuto al Giordano a produrre un autentico perdono dei peccati, ma l’inconro di fede con Gesù riconosciuto come Salvatore.

E’ perciò opportuno chiedersi quale sia il significato da attribuire al verbo reso in italiano con «togliere». Esso, nella ingua originaria, ha il senso "sollevare", "assumere', "pren
dere su di sé", "togliere" e "portar via". Specialmente questi ultimi due significati, per il quarto vangelo, si incrociano fino quasi a congiungersi. In esso si parla di Gesù come pastore che dà la vita per le proprie pecore, avendo il potere di darla e di riprenderla. L'immagine antica del "buon pastore" che porta sulle spalle l'agnellino si fa più radicale. Colui che guida il gregge si trasforma in agnello; lo fa non perché vinca la morte, ma perché ci sia la vita: «Il ladro non viene se non per rubare e distruggere, io sono venuto perché abbiano a vita e l'abbiano in abbondanza» (Gv 10,10).

Quanto è detto all'inizio del quarto vangelo trova corrispondenza alla fine nel ripetuto rimando all'agnello pasquale sottinteso al racconto della passione. Gesù muore alla
Parasceve, cioè alla stessa ora in cui nel tempio si stava immolando l'agnello pasquale; dopo la sua morte, vi è un richiamo esplicito a questa identificazione; infatti ciò è avvenuto
perché in lui si compisse la Scrittura secondo la quale non gli deve essere spezzato alcun osso. Come si faceva con l’agnello nella cena pasquale ebraica.

Tuttavia, è anche vero che nel vangelo e nella liturgia si usa un presente "toglie" e non già un passato remoto tolse". Ciò può significare che l'Agnello è «colui che conti
nua a togliere». Tutto è già avvenuto in lui, ma è proprio grazie a quell'atto che il perdono dei peccati continua a compiersi in noi. Per questo motivo ripetiamo quelle parole ad
ogni messa prima di accostarci al suo corpo e al suo sangue.

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AGENDA PARROCCHIALE dal 19 gennaio 2014


DAL 18 AL 25 GENNAIO SI CELEBRA LA SETTIMANA DI PREGHIERA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI. (qui tutti gli incontri con data e ora)

19 Domenica   Giornata del migrante
ore 11,00 in S. Michele: Celebrazione Eucaristica con la partecipazione dei cattolici di diverse etnie.


20 Lunedì   ore 20,30 a S. Anna Corso Educatori

23 Giovedì  
ore 19,30-21,15: “Gruppo Antiochia”

25 Sabato    
ore 15,00 nei locali di S. Paolino : incontro per i genitori dei ragazzi gruppo “figli del vento” (2a media)
ore 16,30 nei locali di S. Leonardo: incontro per le Famiglie con bambini da 0 a 6 anni

27 Lunedì  ore 21,00 nei locali di S. Pierino: incontro per i catechisti

31 Venerdì  Festa di S. Giovanni Bosco a S. Concordio
Dalle ore 18,00 per la fascia 11-13 anni



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DAL 18 AL 25 GENNAIO SI CELEBRA LA SETTIMANA DI PREGHIERA PER L'UNITÀ DEI CRISTIANI.

21 Martedì   ore 21,00 nella chiesa di S. Anna:
incontro ecumenico di preghiera con la partecipazione dell’Arcivescovo Italo, P. Liviu Marina e il pastore Domenico Maselli

28 Martedì  ore 17,00 nel salone del vescovato: “La partecipazione della Chiesa Cattolica al Movimento Ecumenico” a cura di d. Mauro Lucchesi

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Nella Festa del Battesimo del Signore, che viviamo oggi a conclusione delle celebrazioni natalizie, cerchiamo di ripensare il senso del Battesimo: quello di Gesù ed il nostro.

La storia del battesimo, termine greco che contiene in sé l'idea di immersione, si in treccia con quella delle abluzioni rituali. Progressivamente le acque divennero segno di purificazione dei peccati . «Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati» annunciava Ezechiele con altri profeti per indicare una promessa di rinnovamento definitivo compiuta dal Signore stesso.

Giovanni Battista vedeva nel peccato, oltre a una trasgressione della Legge di Dio, una realtà che colpiva e ledeva l'intera persona. Sembra perciò ragionevole concludere che il Battista credesse nell'esistenza di un'im purità conseguente al peccato che, al pari di tutte le altre, poteva essere eliminata solo grazie a un rito di purificazione. Ci si purificava al fine di evitare il giudizio; infatti, chi è giudicato è anche inevitabilmente condannato. Si può dire che questo è l’annuncio di Giovanni: fatevi battezzare con acqua se volete scampare al fuoco del giudizio imminente.

Ma, riflettiamo: se il battesimo di Giovanni ebbe davvero il senso di sfuggire all'ultimo giudizio, per quale ragione Gesù si fece battezzare nel Giordano? Aveva, forse, anche lui motivo di pentirsi? La risposta del vangelo a questo interrogativo si trova spostando l'accento su quanto avvenne a Gesù in quella circostanza: «Ed ecco una voce dal cielo che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento"» (Mt 3,17). La voce dal cielo trasforma il battesimo da atto di penitenza in evento di consacrazione. Gesù in luogo del giudizio porterà il buon annuncio: convertitevi e credete al Vangelo. Chi accoglie tale annuncio nella fede e lo ratifica con il battesimo diviene “cristiano”. Il Catechismo della Chiesa cattolica così afferma: “Mediante il Battesimo siamo liberati dal peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione”.

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VISITA E BENEDIZIONE ALLE FAMIGLIE Inizio ore 14,30

13 lunedì: Via S. Leonardo numeri pari, Via Buiamonti

14 martedì: Via S. Leonardo numeri dispari, Vicolo dello Strinatoio, Via delle Stallette, Via del Gonfalone

14 martedì: Via M. Rosi (Via dei Borghi) Numeri dispari dal 1 al 37.

15 mercoledì: Via M. Rosi (Via dei Borghi) Numeri dispari dal 101 al 39.
15 mercoledì: Via M. Rosi (Via dei Borghi) numeri pari dal 2 al 72, Vicolo del Capraio

16 giovedì: Via M. Rosi (Via dei Borghi) Numeri pari dal 132 al 74

16 giovedì: Via dei Bacchettoni dal n° 7 al n° 29, Via delle Palme, Piazzale Varanini Via del Fosso dal n° 182 al n° 164.

17 venerdì: Via dei Bacchettoni 23: Condominio “I Cantici”

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AGENDA PARROCCHIALE dal 12 gennaio 2014


12 Domenica del Battesimo del Signore
ore 17,00 nei locali di S. Pierino: incontro con la Comunità di S. Egidio

13 Lunedì Inizia la visita e benedizione delle famiglie (v. calendario)

14 Martedì ore 17,00 in Arcivescovato:
“Conosciamo l’ortodossia”. Incontro con p. Liviu Marina parroco della parrocchia
ortodossa romena di Lucca

16 Giovedì  
ore 18,30 oppure ore 21,00 a S. Leonardo:
Riflessione sulla Parola di Dio
ore 21,00: Partecipazione ai Vespri ortodossi per la festa di S. Antonio, presso la Chiesa
ortodossa romena, in via S. Anastasio 17

18 Sabato   ore 15,00: incontri di catechesi

19 Domenica   Giornata del migrante
ore 11,00 in S. Michele: Celebrazione Eucaristica con la partecipazione
dei cattolici di diverse etnie.
Migranti e rifugiati: verso un mondo migliore" è il tema scelto dal Papa per questa giornata.
Nelle chiese della nostra comunità si riuniscono a pregare e a celebrare l’Eucaristia le Comunità Cattoliche provenienti dalle Filippine, dallo Sri Lanka, dall’Ucraina e dall’Albania .

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