Mons.Banducci; dagli 'àuguri' agli 'augùri' il passo è breve

Colgo l’occasione che mi è offerta per dire il mio augurio per i giorni futuri attraverso il blog parrocchiale e
LuccaNews.
Che dire più di quanto non è stato detto? Forse è opportuno ricordare che in antico si usava fare delle
predizioni sul tempo futuro attraverso il volo degli uccelli e le persone che avevano questo compito si
chiamavano “àuguri”. Dagli “àuguri” agli “augùri” il passo è breve.
E allora: che la nostra vita, i nostri giorni avvenire abbiano la levità del volo degli uccelli; e ci rendano
persone sempre più libere, capaci di spaziare in alto, con la possibilità di innalzarci oltre la quotidianità
puramente fatta di “pancia”, per cogliere sempre (o almeno, il più possibile) l’essenziale della vita.
Per capire che siamo nati per volare in alto, come “aquile”, non per rimanere “polli” a razzolare nella
polvere.
E poi: che la nostra vita abbia un “senso”, una direzione. E chi è cristiano questo lo sa.
Gesù Cristo, la cui Natività noi abbiamo celebrato a Natale, è Colui che da “senso” alla storia; soltanto
attraverso di Lui possiamo decifrare il grande enigma della vita e della morte.
Che Lui ci indichi la via di ogni giorno: per vivere secondo la nostra dignità umana e cristiana, per accogliere
ogni uomo e ogni donna nella  diversa complementarietà, per gettare “ponti” di fiducia e di speranza ogni
giorno, per essere costruttori di pace.
Pian piano, così facendo,  ci accorgeremo che la vita merita di essere vissuta;  e se, dolore e gioia molte
volte si incrociano e sembra che a farne le spese sia sempre la gioia, la vicenda del “chicco di frumento
caduto nella terra” ci ricorda che, -e S. Francesco lo ha vissuto – “è donando che si riceve, è perdonando
che si ottiene il perdono, ed è morendo, che si risuscita alla Vita eterna”.
Questo dunque il mio augurio.
Per coloro di cui conosco il volto esperimento l’amicizia e per tutti quelli, - anch’essi ugualmente cari - che
mi incrociano attraverso la realtà virtuale.

don Agostino
31 dicembre 2012 

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AGENDA PARROCCHIALE dal 30 dicembre 2012

La S. Messa Festiva a S. Maria Bianca è sospesa. Riprende domenica 13 gennaio

30 Domenica Festa della Santa Famiglia
ore 11,00 in S. Michele: S. Messa con chi si prepara al matrimonio e le famiglie che ricordano gli anniversari di matrimonio

31 Lunedì ore 17,00 in Cattedrale: “TE DEUM” di Ringraziamento per l’anno trascorso
Non viene celebrata la S. Messa vigiliare a S. Frediano

SOLENNITA’ DI MARIA SS.MA MADRE DI DIO

01 Martedì    orario festivo delle S.Messe
ore 16,00 dalla chiesa di S. Andrea: Marcia della pace con le Associazioni Laicali
ore 17,00 in Cattedrale: S. Messa presieduta dall’Arcivescovo

02 Mercoledì ore 21,00 nella chiesa della SS.ma Trinità:
Ascolto e Adorazione Eucaristica

05 Sabato
ore 08,40-11,30 in S. Leonardo in Borghi:
MATTINATA DI SPIRITUALITA’ PER TUTTI
“MARIA: DONNA CHE SA OFFRIRE”
ore 08,40: LODI E S. MESSA
ore 09,40: PROPOSTA DI RIFLESSIONE PREGHIERA PERSONALE E ADORAZIONE
ore 11,00: CONCLUSIONE E BENEDIZIONE EUCARISTICA


EPIFANIA DEL SIGNORE

orario festivo delle S.Messe

05 Sabato ore 17,30 in S. Frediano: S. Messa vigiliare

06 Domenica ore 11,00 in S. Michele: S. Messa con la celebrazione del Battesimo

13 Domenica: BATTESIMO DEL SIGNORE Giornata del Migrante
ore 11,00 a S. Michele: S. Messa presieduta dall’Arcivescovo con la partecipazione dei cattolici di varie etnie 

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"In cammino" in prima pagina questa settimana.







CULTURA DI PACE E FAMIGLIA

La pace concerne l’integrità della persona umana ed implica il coinvolgimento di tutto l’uomo. È pace con Dio, nel vivere secondo la sua volontà. È pace interiore con se stessi, e pace esteriore con il prossimo e con tutto il creato. [...]
Via di realizzazione del bene comune e della pace è anzitutto il rispetto per la vita umana, considerata nella molteplicità dei suoi aspetti, a cominciare dal suo concepimento, nel suo svilupparsi, e sino alla sua fine naturale. Veri operatori di pace sono, allora, coloro che amano, difendono e promuovono la vita umana in tutte le sue dimensioni: personale, comunitaria e trascendente. La vita in pienezza è il vertice della pace. Chi vuole la pace non può tollerare attentati e delitti contro la vita.[…]
Anche la struttura naturale del matrimonio va riconosciuta e promossa, quale unione fra un uomo e una donna, rispetto ai tentativi di renderla giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di unione che, in realtà, la danneggiano e contribuiscono alla sua destabilizzazione. […]
Nessuno può ignorare o sottovalutare il ruolo decisivo della famiglia, cellula base della società dal punto di vista demografico, etico, pedagogico, economico e politico. Essa ha una naturale vocazione a promuovere la vita: accompagna le persone nella loro crescita e le sollecita al mutuo potenziamento mediante la cura vicendevole. In specie, la fami-glia cristiana reca in sé il germinale progetto dell’educazione delle persone secondo la misura dell’amore divino. La famiglia è uno dei soggetti sociali indispensabili nella realizzazione di una cultura della pace. Bisogna tutelare il diritto dei genitori e il loro ruolo primario nell’educazione dei figli, in primo luogo nell’ambito morale e religioso. Nella famiglia nascono e crescono gli operatori di pace, i futuri promotori di una cultura della vita e dell’amore […]
Emerge, in conclusione, la necessità di proporre e promuovere una pedagogia della pace. Essa richiede una ricca vita interiore, chiari e validi riferimenti morali, atteggiamenti e stili di vita appropriati.

(Dal Messaggio di Benedetto XVI) 

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Natale 2012. San Michele in Foro; foto e celebrazione


2012 12 25 SanMichele

Sopra l'album fotografico Natale 2012 con il presepe realizzato in San Michele in Foro dal gruppo dei bambini che a Maggio 2013 riceveranno la Prima Comunione. Con la collaborazione dei genitori, ognuna ha portato una statuetta fatta con le proprie mani; in cammino verso Gesù, tutti noi, moderno pastori.

Sotto la celebrazione delle ore 11 presieduta da Mons. Agostino Banducci nella stessa Basilica di cui sopra.




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"In cammino" in prima pagina questa settimana.


COSA FARE?

“Cosa dobbiamo fare?” E’ la domanda che le folle rivolgono a Giovanni Battista dopo aver ascoltato il suo messaggio. Le risposte non dicono niente di particolarmente nuovo, non hanno nulla di eclatante: ribadiscono quello che tutti dovrebbero già conoscere e attuare nella loro  vita, riguardo alla solidarietà verso i poveri e all'onestà con cui condurre la propria  esistenza e vivere il proprio battesimo. Così Giovanni risponde alle folle: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da  mangiare, faccia altrettanto». Agli esattori delle tasse dice: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». E ai soldati: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Con la sua salda coerenza Giovanni Battista si presenta a noi come modello per chi è,   chiamato nella fede, a dare l'annuncio  di Cristo. Se riflettiamo, ci rendiamo conto che, nella nostra vita di credenti, abbiamo incontrato annunciatori di questo gioioso annuncio: qualcuno di essi ci ha anche scossi come Giovanni Battista, per farci prendere  sul serio il nostro battesimo in Cristo, sino a poter dire di averlo incontrato e di avere dato  buoni frutti di conversione. Se poi abbiamo preso sul serio la proposta, è pure capitato, in seguito, di essere diventati noi stessi  annunciatori di quello stesso messaggio che aveva cambiato e continua a cambiare la nostra vita.
Infatti, quando compiamo un percorso di conoscenza della parola di Dio, lasciandoci interpellare da essa, e la poniamo in relazione, in dialogo e, a volte, in contrapposizione con la parola dell'uomo e le sue istanze, alla fine ci rendiamo conto che essa produce frutto. I frutti migliori del  nostro operare si manifestano quando anche  noi, come il Battista, lasciamo  crescere la presenza di Gesù nella vita comunitaria, facendo diminuire la nostra presenza e rafforzando i rapporti reciproci di  lealtà e di amicizia.
Anche questa domenica dunque ci raggiunge un invito ad approfondire ciò che siamo. Ad interiorizzare la fede.

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AGENDA PARROCCHIALE dal 16 dicembre 2012


Questa ultima settimana prima del Natale siamo invitati a caratterizzarla con la preghiera personale, la preghiera comunitaria partecipando alla S. Messa alle ore 9,00, ore 10,00 e 18,00 e facendo attenzione ai vari momenti di preghiera riportati sotto

16 Domenica 3° di Avvento Giornata della carità.
Preghiamo e raccogliamo offerte per i progetti di carità diocesani

19 Mercoledì incontro per i catechisti e gli operatori pastorali
ore 18,30: inizio e attività formativa
ore 21,00: partecipazione alla VEGLIA PER LA PACE nella chiesa di S. Maria della Rosa
Sono tutti invitati

20 Giovedì  ore 20,30 a S. Pietro Somaldi: preghiera con la
Comunità di S. Egidio

21 Venerdì
ore 16,30: a S. Paolino: confessioni per il gruppo Emmaus
ore 18,00 a S. Paolino: confessioni con gruppo adolescenti e ragazzi di 2a media
ore 21,00 disponibilità per le confessioni per gli adulti
In questo pomeriggio non viene celebrata la S. Messa a S. Leonardo

22 Sabato
ore 15,00 in S. Tommaso: catechesi ragazzi
ore 15,30 a S. Paolino: confessioni per la 1a media

23 Domenica 4° di Avvento
ore 11,00 in S. Michele: S. Messa con la benedizione dei genitori che attendono un figlio e la benedizione dei presepi
ore 21,15 in S. Michele: Concerto “GLORIA" Musiche di Corelli e Vivaldi 

24 Lunedì  
a S. Leonardo e S. Michele: confessioni ore 08,30-12,00; 14,30-18,00

NATALE DEL SIGNORE
24 Lunedi   VEGLIA NELLA NOTTE SANTA
ORE 21,30 S. LEONARDO IN BORGHI
ORE 23,00 CATTEDRALE
ORE 23,30 S. PAOLINO e S. FREDIANO

25 Martedì  NATALE DEL SIGNORE orario festivo delle Messe
Non viene celebrata la Messa a S. Maria Bianca

PRANZO DI NATALE CON LA
COMUNITA’ DI S. EGIDIO E I POVERI

28 Venerdì ore 21,00 a S. Pierino: incontro con i genitori per sviluppare le attività educative con i ragazzi

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Il saluto di D.Banducci e l'omelia di Fr.Arturo

Domenica 9 Dicembre 2012 è stata celebrata nella Basilica di S.Michele in Foro, nel centro storico di Lucca, la S.Messa presieduta da Fratel Arturo in occasione del suoi 100 anni.




Sotto, le foto: sopra l'introduzione, il saluto di Mons. Banducci e l'omelia di Fratel Arturo.
2012 12 09 100FrArturo

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INIZIA LA PREPARAZIONE AL NATALE

Inizia la preparazione al prossimo Natale, quella che comunemente chiamiamo 'novena'.

Cerchiamo di valorizzarla in alcuni modi:
  la Preghiera Comunitaria e la S. Messa ogni giorno in S. Leonardo ore 9,00 e 18,00; in S. Giusto ore 10,00;
  La preghiera con gli operatori pastorali mercoledì 19 dalle ore 19,00 alle ore 22,30
  La celebrazione penitenziale con i ragazzi delle medie sabato 22 alle ore 15,30 in S. Paolino;
  La Confessione lunedì 24 in S. Michele e S. Leonardo  

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AGENDA PARROCCHIALE dal 08 dicembre 2012

SOLENNITA’ DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA
08 Sabato  S. Messe con orario festivo; in particolare:
ore 10,00 in S. Pietro Somaldi: S. Messa
omaggio alla Statua della Madonna dello Stellare
ore 21,00 in S. Pietro Somaldi: Concerto per il
“pranzo di Natale” organizzato dalla Com. di S. Egidio

09 Domenica Seconda di Avvento
ore 11,00 a S. Michele. S. Messa con fr. Arturo
ore 15,00: nei “Giardini di Nostra Signora”,
via S. Leonardo n° 12: Tombola, Tè e tanta Allegria! PER TUTTI!

10 Lunedì  Festa della “Madonna di Loreto” a S. Maria Nera

12 Mercoledì ore 21,00 in S. Pierino: prepar. al matrimonio

13 Giovedì  in S. Michele: Festa di S. Lucia vergine Vergine e Testimone di Cristo
dalle ore 09,00: preghiera di intercessione per la salvaguardia della vista
ore 10,00: S. Messa
ore 18,00: S. Messa presieduta da don Arturo Paoli

14 Venerdì   ore 15,30 presso la Chiesa della SS.ma Trinità:
Preghiera per valorizzare la sofferenza

15 Sabato  ore 10,00 a S. Anna: incontro del CVS
ore 15,00: catechesi per le elementari, medie e superiori
ore 16,30 a S. Pierino: incontro per le famiglie con bambini da 0 a 6 anni

16 Domenica 3° di Avvento
Giornata della carità. Preghiamo e raccogliamo offerte per i progetti di carità diocesani a Vorno: pomeriggio con le coppie che si preparano al matrimonio

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"In cammino" in prima pagina questa settimana.


GIOVANNI, LA VOCE

Il periodo di avvento per noi cristiani è un periodo di attesa di Qualcuno che trasformi la nostra vita. Come ogni attesa, necessita di preparazione, di predisposizione all'accoglienza e, se necessario, di cambiamento interiore. Ciò è più facile se una guida spirituale ci aiuta in questo cammino.
La figura di Giovanni Battista, che la liturgia ci propone in questa domenica, diventa monito ed esempio per chi si assume la responsabilità di accompagnatore nella nuova via di conversione. Da lui siamo invitati a riflettere su due aspetti; siamo più o meno pronti ad accogliere Colui che ci salva?
Inoltre: siamo in grado, come il Battista, di "preparare qualche strada" perché anche altri sentano il bisogno di conoscere Dio? Con la sua vita Giovanni Battista ci invita a riflettere se quanto facciamo come cittadini, come cristiani e come operatori pastorali sia di aiuto e di consolazione a quanti decidono di percorrere il nostro stesso cammino.
Avviene, anche da noi, che diverse persone accettano con entusiasmo proposte che li conducono ad accompagnare altri: nel diventare cristiani, nel seguire lo sviluppo e l’approfondimento della fede, nell’esprimere un servizio o un atteggiamento di carità: tutte quelle attività, insomma, che si vivo-
no all’interno di una parrocchia. Dopo l’entusiasmo iniziale si scoprono le difficoltà. E’ qui che Giovanni Battista ci guida.
Ci fa comprendere che esercitare il servizio che ci è stato richiesto scaturisce dal battesimo e dalla confermazione e poi viene successivamente rafforzato dalla Grazia di Dio perché noi possiamo essere “profeti”.
Ma... profeti di cosa? Profeti di una quotidianità vissuta alla luce della fede, di un progetto di vita vissuto senza inganno, in modo chiaro, leale, coerente e giusto. La Parola scese su Giovanni Battista anche se uomo semplice, forse anche un po' rude ma sicuramente radicale e coerente nel suo stile di vita. L'esperienza di colui, che ha percorso strade e deserti perché altri si "innamorassero" di Dio, ci ricorda che è anche
con la nostra vita che possiamo far si che altri si innamorino di Cristo per giungere all’incontro con Lui.

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"In cammino" in prima pagina questa settimana.


IN ATTESA, A TESTA ALTA

Eccoci giunti alla soglia di un nuovo anno liturgico. Iniziamo con il tempo di Avvento; ci accompagna in questo cammino l’evangelista Luca, il cui Vangelo sarà il punto di riferimento costante del nostro procedere da cristiani.
In questa domenica di avvento l’evangelista ci richiama all’ attesa un evento: la venuta di  Gesù. Oggi. Per noi. Siamo capaci di attendere? Si cerca di avere tutto e subito e, se quel qualcosa o quel qualcuno verso cui si tende non è facilmente raggiungibile, allora si cercano scorciatoie, si individuano nuove mete o ci si tiene impegnati con altro.
Eppure, l'attesa nasconde tanta ricchezza. Ripensiamo alle sensazioni vissute da bambini attendendo la befa-
na o la prima comunione; o, più grandi, il conseguimento della patente, il primo motorino o l’esito degli esami di maturità; ancora più importante poi l’attesa per discernere la propria vocazione e la preparazione adeguata che ne era conseguente… Ci rendiamo conto che l'attesa, se vissuta con consapevolezza e pienezza, consente di rendere più vero e autentico l'incontro con ciò o con chi attendiamo.
Non ci può essere attesa, se teniamo il capo chino su noi stessi, con il cuore appesantito da «dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita», che impediscono di  guardare con gli occhi del cuore chi e ciò che abbiamo intorno e verso cui tendiamo.  Gesù  ci  chiede di  levare il capo , di svegliarci dal  torpore in cui a volte cadiamo. L'avvento ci scuote perché ciascuno di noi si risvegli dalla pigrizia e dalla superficialità che talvolta rischiano di sopraffarci.
Quali sono gli atteggiamenti per vivere l’attesa?
Gesù ci esorta a vegliare.
Sulle persone che amiamo per non dimenticarci del loro valore; ma anche su noi stessi e sul nostro lavoro. In particolare vegliamo sulla nostra fede perché non sia sostituita da idoli consumati a basso prezzo.
Gesù ci chiede di pregare. La preghiera è parte integrante dalla nostra vita. Evitiamo di ricuperare e dare a Dio solo “ritagli” di tempo. Dio merita molto di più che qualche nostra briciola di tempo. Non è vero che ci ha donato il Figlio?


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AGENDA PARROCCHIALE dal 02 dicembre 2012


02 Domenica   INIZIA UN NUOVO ANNO LITURGICO E’ IL TEMPO DI AVVENTO: PER ACCOGLIERE NELLA FEDE IL SIGNORE CHE VIENE
Durante la S. Messa l’Associazione FASM ci presenta la realtà della salute mentale

Ogni giorno feriale particolari invocazioni durante le S. Messe delle ore 9,00, 10,00 e 18,00 ci aiuteranno a
prepararci alla FESTA DELL’IMMACOLATA

03 Lunedì  ore 21,00 in S. Leonardo: preghiera di intercessione per gli ammalati

04 Martedì   ore 17,30 Sala dell’Accademia, Palazzo ducale A. Valerio, teologa e storica presenta: “Madri del Concilio”; il contributo delle donne al Vaticano II

05 Mercoledì 
ore 19,00 a S. Leonardo: incontro con i genitori del gruppo Emmaus
ore 21,00 nella chiesa della SS.ma Trinità: Ascolto e Adorazione eucaristica

06 Giovedì  ore 21,00 S. Pierino: incontro con i coniugi che hanno celebrato il matrimonio negli ultimi anni

SOLENNITA’ DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA
07 Venerdì
  ore 17,30 a S. Frediano: S. Messa vigiliare

08 Sabato  S. Messe con orario festivo
ore 10,00 in S. Pietro Somaldi: S. Messa presieduta dall’Arcivescovo e la partecipazione delle Autorità Civili Omaggio alla Statua della Madonna dello Stellare
ore 21,00 in S. Pietro Somaldi: Concerto per il “pranzo di Natale” organizzato dalla Com. di S. Egidio

09 Domenica Seconda di Avvento
ore 11,00 a S. Michele. S. Messa con   fr. Arturo
ore 15,00: incontro per gli anziani nei “Giardini di Nostra Signora”, via S. Leonardo n° 12
Tombola, Thè e tanta Allegria

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PRANZO DI NATALE A S. PIETRO SOMALDI


Nel prossimo Natale condividiamo il pranzo di Natale con chi è solo o in necessità. La Comunità di S. Egidio sta preparando il necessario e chiede collaborazione.

Oltre al Concerto di SABATO 8 DICEMBRE vi saranno altri incontri di cui sarà dato tempestivo annuncio. 

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CONSULTORIO "LA FAMIGLIA": Corso per insegnanti del Metodo dell'Ovulazione Billings

I1 consultorio La Famiglia, consultorio diocesano, settore operativo dell'Associazione Cristiana per la famiglia di Lucca, ha dato inizio all'8^ Corso regionale per Insegnanti del Metodo dell'Ovulazione Billings.
Il corso è tenuto dall'équipe Formatori dell'Associazione MOB Toscana collegata con il Centro Studi e Ricerche per la Regolazione Naturale della Fertilità - ISI - dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Il corso ha carattere regionale e si propone di ofh'ire una formazione antropologica ed etica sulla Regolazione Naturale della Ferliiità (RNF) ed una competenza specif,rca sul Metodo dell'Ovulazione Billings per poterlo insegnare a donne e/o coppie.
Il corso è rivolto a donne e/o coppie in età fertile che, indipendentemente dal titolo di studio, avendo conosciuto il Metodo Billings ed usandolo con soddisfazione, vogliono svolgere un servizio di volontariato a favore della famiglia e della vita, attraverso la promozione culturale della donna, della coppia e della famiglia e I'insegnamento di un Metodo Naturale di RNF.
Gli argomenti, trattati dall'équipe formatori MOB Toscana e da professionisti esterni, sono ripartiti in insegnamenti riguardanti gli aspetti biologici, sessuologici, antropologici ed etici che stanno alla base della RNF ed in insegnamenti specifici riguardanti il Metodo Billings, le sue basi scientifiche, i criteri di applicazione nelle varie situazioni della vita ferlile femminile, la metodologia didatt.ica, le modalità di divul gazione.
Saranno utilizzate lezioni frontali, role-playing e lavori di gruppo guidati da tutors.
Ci sarà un tirocinio pratico sul territorio, affrancati ad una insegnante esperta, e conclude il percorso di formazione un esame finale cosi suddiviso: esame scritto e orale alla f,rne del corso teorico, unaterza parte di esame alla fine del tirocinio con il conseguimento del diploma riconosciuto a livello nazionale e internazionale dal Woomb International.

In provincia di Lucca attualmente sono solo due le insegnanti abilitate all'insegnamento e iscritte all'Albo Nazionale e sono anche Formatori parte dell'èquipe Regionale e sono: Marcella Rosso Michetti (3478224150) e Francesca Finocchietti Di Giulio (3456043811).
Le consulenze per I'apprendimento del Metodo Billings sono sempre gratuite.
Il Centro di insegnamento in Lucchesia è il Consultorio La Famiglia- Corte Pozzotorelli n 6 Lucca
Telefono 0583 418940 - 3450404411 - segreteria@conlafamiglia.it

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